Congelamento delle rate dei mutui agevolati: al via le domande
Dopo il via libera da parte del Consiglio regionale la scorsa settimana, la Giunta ha approvato le misure attuative della sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui stipulati alla data del 14 aprile 2021, erogati da Finaosta Spa e da Unicredit Spa.
La sospensione riguarda la quota capitale delle rate in scadenza dal 1° maggio 2021 e fino al 31 ottobre 2022 e consente alla parte mutuataria di beneficiare di un periodo di tempo durante il quale la stessa dovrà corrispondere alle scadenze originarie la sola quota interessi delle rate sospese. Le garanzie prestate saranno prorogate di un periodo uguale a quello della sospensione. Al termine della sospensione, il pagamento delle rate di mutuo riprenderà secondo gli importi e la periodicità originariamente previsti dal contratto, con durata del piano di ammortamento prorogata di un periodo pari a quello della sospensione.
Per ottenere la sospensione è necessario presentare apposita richiesta entro e non oltre il 22 aprile 2021 per le rate di ammortamento in scadenza nel mese di maggio 2021 ed entro e non oltre il giorno 5 del mese antecedente la prima scadenza rateale per le rate di ammortamento con scadenza nei mesi successivi. Le richieste presentate dopo i suddetti termini non potranno essere accolte.
La sospensione può essere richiesta una sola volta nel periodo dal 1° maggio 2021 al 31 ottobre 2022. Per ulteriori informazioni: www.finaosta.com, dove sono indicate anche le modalità operative da seguire per l’inoltro degli stessi.
Sarà possibile richiedere informazioni telefoniche o per mail a Finaosta anche nelle giornate di sabato 17 aprile 2021 (dalle ore 8.30 alle 13.30 e dalle ore 14.30 alle 17) e domenica 18 aprile 2021 (dalle ore 8.30 alle 12.30). Per la sospensione delle rate dei mutui concessi da Unicredit è necessario contattare direttamente le agenzie dell’istituto presenti sul territorio regionale.
Cosa prevede la legge regionale
La legge regionale era stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale mercoledì 7 aprile.
“Lo scorso anno si era sospesa la restituzione della quota capitale dei mutui agevolati contratti con la Finaosta o con le banche convenzionate, posticipando di 12 mesi il pagamento delle scadenze mutui comprese tra maggio 2020 e aprile 2021. – ha ricordato in aula il relatore del Dl Roberto Rosaire. “Allo scadere di questa sospensione e alla luce della grave crisi sanitaria ed economica, si è ritenuto utile, doveroso e improcrastinabile posticipare di ulteriori 18 mesi (maggio 2021 – ottobre 2022) il versamento delle rate.”
Rispetto al provvedimento del 2020, viene introdotta la possibilità di sospensione di mutuo anche per le aziende che si sono costituite dopo il 2019 . Inoltre è stata prevista la possibilità di allungare di ulteriori cinque anni la durata del piano di ammortamento del debito contratto.
Non rientrano, invece, nella disciplina per motivi legati alle norme europee in materia di aiuti di Stato, i soggetti o le aziende le cui posizioni debitorie risultino di credito deteriorato dal 29 febbraio 2020.
Il disegno di legge, come si legge nella relazione, non comporta oneri diretti a carico del bilancio regionale, ma inciderà su Finaosta che dovrà effettuare “ulteriori rettifiche di valore sui crediti per importi stimabili tra i 12 e i 14 milioni di euro, con conseguente deterioramento della redditività dell’intermediario che porterebbe ad una perdita di esercizio 2021 compresa tra i 7 e i 9 milioni di euro, con riduzione delle riserve di patrimonio, al 31 dicembre 2020, pari ad euro 115 milioni di euro, senza comunque pregiudicare la capacità di erogare nuovi crediti”.
Il mancato rientro sui fondi di rotazione, in caso di adesione totalitaria sugli 8.680 mutui, è quantificato, con riferimento alla sospensione della sola quota capitale, in 25.000.000 euro, per l’anno 2021, e in 41.800.000 euro, per l’anno 2022, senza valutazione della presenza dei requisiti di accesso.
Critiche dalla Lega: serve misura per rinegoziare debito
La Lega Valle d’Aosta, che aveva definito nei giorni scorsi la misura insufficiente, ha presentato due ordini del giorno, entrambi respinti. Il primo era volto ad impegnare il Governo regionale a un ulteriore intervento di sostegno alle attività ad oggi ancora operative ma classificate dalla finanziaria regionale come “crediti deteriorati” e che non risultano beneficiarie del disegno di legge in discussione. Il secondo, invece, chiedeva un indennizzo di una quota significativa dei costi fissi sostenuti dalle attività produttive, in particolare del settore turistico alberghiero, nel periodo di riferimento del lockdown che ha impedito l’avvio della stagione invernale, considerando tra questi anche le quote di interessi relative ai mutui regionali.
Respinto anche un altro ordine del giorno di Pour l’Autonomie, volto a aprire un confronto immediato con le associazioni di categoria e Finaosta per inserire nell’assestamento di bilancio le misure necessarie al loro sostegno, oltre che a farsi carico di parte della quota interesse in oggi totalmente in capo alle imprese e famiglie. La maggioranza ha spiegato in aula di aver già condiviso in Commissione un impegno in tal senso, alla luce degli approfondimenti in corso.
Via libera a legge Omnibus, rinviato Dl Uffici stampa
Via libera dal Consiglio regionale del 7 aprile scorso anche al disegno di legge di legge di manutenzione dell’ordinamento regionale per il 2021, che nei suoi 26 articoli prevede modificazioni, integrazioni, proroghe di termini o abrogazioni puntuali della legislazione regionale vigente. Rinviato invece alla prossima adunanza la discussione sul disegno di legge che contiene disposizioni in materia di uffici stampa e di personale regionale.