‘Ndrangheta Vda, Salvini: “Nessuna esitazione ad adottare tutte le misure”
L’operazione Geenna che ha portato una settimana fa all’arresto del consigliere regionale Marco Sorbara, del consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico e dell’Assessore alle Finanze di Saint-Pierre Monica Carcea, sbarca a Montecitorio.
La deputata valdostana Elisa Tripodi ha rivolto al Ministro dell’Interno Matteo Salvini nel pomeriggio di oggi un question time per sapere “quali iniziative intenda adottare affinché sia garantito il ripristino della legalità nelle amministrazioni di Saint-Pierre e Aosta”.
“Confido che la magistratura proceda con la massima celerità nei confronti degli amministratori coinvolti e assicuro che saranno attivati tutti gli strumenti previsti dalla legislazione nazionale a garanzia del buon andamento e della impermeabilità delle amministrazioni di quel territorio da ogni forma di illecito condizionamento” ha risposto Salvini.
“Le misure da adottare, sia sul versante della sospensione cautelare degli amministratori coinvolti nell’inchiesta, che per l’avvio delle procedure di accesso per la verifica dell’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione mafiosa – ha ricordato il Ministro – dovranno trovare il necessario accordo con il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta“. In questo senso Salvini ha spiegato di esser stato informato “due giorni fa dal Presidente della Regione che attiverà le procedure per la sospensione degli amministratori sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere non appena avrà ricevuto dal Tribunale di Torino l’ordinanza del Gip”.
Il Ministro ha, quindi, promesso “analoga collaborazione da parte del Ministero degli interni nel caso di concessione di deleghe ai fini della composizione della commissione di accesso, tenendo opportunamente conto delle specificità territoriali e linguistiche della Regione”.
“Sono convinto – ha concluso il Ministro – che la collaborazione fra le istituzioni nazionali e la regione autonoma sarà piena ed efficace consentendo di lanciare un segnale chiaro alle cosche. In Valle d’Aosta, come altrove, non c’è spazio per mafie, camorra o ‘ndrangheta. Non ci sarà alcuna esitazione ad adottare tutte le misure, anche le più rigide e rigorose e i provvedimenti più severi che la legge consente”.