Nomina di Careri all’ufficio di Bruxelles, l’Uv: “E’ questo il nuovo metodo?”

09 Maggio 2017

"Forse Presidente voleva risolvere alcune questioni all'Hotel de Ville di Aosta al segretario di Stella Alpina Carlo Marzi? O forse è questo il nuovo e tanto decantato metodo sulle nomine e gli incarichi fiduciari basato sulla meritocrazia?". Sulla nomina di Annamaria Careri a capo ufficio di rappresentanza a Bruxelles in sostituzione di Remo Chuc si alzano le proteste della minoranza. "Una scelta incomprensibile" la definisce il consigliere Uv David Follien. "Con una logica della spartizione delle poltrone si priva di un collaboratore di altissimo livello, universalmente riconosciuto, per un incarico strategico e fondamentale, sostituendolo con una persona che non ha competenze e esperienze specifiche". 

Prova a spiegare la scelta il Presidente della Regione. Ricordando come l'incarico è fiduciario, Marquis sottolinea:  "Il conferimento dell'incarico dipende da valutazioni in merito alla capacità e alla competenza professionale, anche considerando che la dottoressa Careri è una dirigente del comparto unico e quindi il suo incarico risponde ai principi generali di mobilità fra enti". 

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