“Non ospiti ma veri e propri residenti”: l’obiettivo del nuovo Cea di Hône

03 Dicembre 2012

“L’amministrazione regionale ha fortemente voluto la struttura a completamento di una serie di servizi per la disabilità.” Cosi l’assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali Albert Lanièce in occasione dell’inaugurazione, sabato 1° dicembre, del nuovo educativo Assistenziale (CEA) di Hône e della Filarmonica alpina, in località Ronc.

La struttura, costata circa due milioni di euro, è la prima interamente dedicata alle attività rieducative e assistenziali dei disabili tra i 18 e i 44 anni. 
"La crisi economica – spiega Luigi Bertschy, sindaco di Hône –   ha posto seri problemi per la conclusione dei lavori. Un grazie particolare a tutti i volontari che hanno lavorato per giungere all’obiettivo. Oggi è un giorno di festa. Un giorno bello perché si mettono insieme due momenti partiti da situazioni diverse e che hanno raggiunto la stessa soluzione finale.”

Pensato nel 2007 il nuovo centro, nato da un progetto dell’architetto Maresca, è anche attento ai consumi e alle tecnologie ecosostenibili e si aggiunge ai centri già operativi di Aosta e Champdepraz, 16 utenti ciascuno, Chatillon e Quart, rispettivamente 12 e 11 utenti. Si concluderanno a fine del 2013 i lavori per l’apertura altre due strutture a Morgex e a Gressan, quest’ultima in particolare sarà anche un punto di appoggio per i familiari nel weekend. 

“Mai come in questo momento – ha sottolineato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin –  a causa dei bilanci e della riduzione graduale ma progressivamente negativa delle sovvenzioni statali, questo è un segnale importante per sottolineare che viene prima chi ha bisogno. La collaborazione di tante persone, in primis dei volontari, è un segno qualificante per la nostra realtà".
 

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