Nuova tempesta sul Savt: dimissioni di massa dal comparto scuola

26 Novembre 2019

Il barometro del Savt segna ancora tempesta. Protagonista della nuova ondata di maltempo è ancora una volta Alessia Demé che, dopo aver rassegnato nel maggio scorso le dimissioni da segretaria del Savt, ha deciso di lasciare, dal 1° dicembre, anche la guida del Savt Ecole. Annuncio che, con effetto domino, ha provocato le dimissioni ieri dell’intero direttivo del comparto scuola. 

Nella lettera indirizzata al Segretario generale Claudio Albertinelli i sedici componenti del Direttivo esprimono “la propria solidarietà alla segretaria dimissionaria riconoscendone le qualità umane e la professionalità dimostrate durante i 15 anni della sua attività sindacale”.

Un grattacapo non da poco per il nuovo segretario che al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni, in attesa della riunione della segreteria, prevista per domani.

A parlare dopo il silenzio dei mesi scorsi è invece Alessia Demé.  “E’ stata una decisione sofferta e dolorosa, presa dopo 15 anni di attività sindacale, con il Savt che per me è stata una grande famiglia – racconta – Non c’erano però più le condizioni per restare, tanto più che mi ero dimessa dalla segreteria e non partecipavo più alle riunioni”.

L’ex segretaria ritorna anche sul passo indietro del maggio scorso. “Dopo 20 anni di Guido Corniolo qualcuno voleva essere più determinante all’interno del Savt e io per loro rappresentavano ancora il passato, la continuità rispetto a Guido” ricorda ancora Demé. “La loro proposta di formare un grande gruppo fra funzione pubblica, scuola e sanità non mi ha trovato d’accordo, perché ho sempre rivendicato l’autonomia della scuola. Anche la questione dell’unitarietà sindacale, per noi importante, non andava bene a tutti. Le mie dimissioni sono state derubricate come questione personale, ma così non è. C’erano delle tematiche politiche, non sono personali. Mi auguro che ora, dopo quanto successo, si pongano un problema”:

Dal 2 dicembre Demé tornerà a lavorare nella scuola dell’infanzia. “Ringrazio il mondo della scuola, i colleghi del direttivo e le Rsi, i colleghi delle altre sigle sindacali della scuola perché tutti insieme abbiamo operato in questi anni per mantenerla libera di esprimersi”.

Nella missiva con cui il direttivo Savt Ecole annuncia le proprie dimissioni viene ricordato “quanto emerso dall’intervento del segretario generale del Savt durante il direttivo ecole del 3 ottobre 2019”.  Il nodo del contendere sembra essere la regionalizzazione del contratto della scuola. 

“Nell’ultimo congresso scuola come categoria –  spiega ancora Demé – siamo stati in stand-by sul tema perché a nostro giudizio non ci sono al momento le condizioni economiche e politiche. Invece la nuova regia del Savt durante il congresso ha voluto rilanciare la questione, che noi invece non abbiamo neanche inserito nel documento finale del congresso”.

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