Nuove rotonde, pista ciclabile e zone commerciali: altri progetti per la statale di Sarre
Se la convenzione tra Sarre e l’Anas per poter appaltare i lavori a settembre delle due rotonde, una a Maillod di accesso al Capoluogo, l’altra in località Saint-Hélèn prima del semaforo per lo svincolo di Aymavilles, è stata firmata ieri negli uffici dell’assessorato regionale Opere pubbliche, ora si lavora per realizzarne altre due, sempre sulla statale 26: una ad Arensod, l’altra tra Condemine e Poinsod.
I tempi per questo genere di opere non sono generalmente corti, ma potrebbero già esserci i fondi necessari: «Inizialmente noi avevamo ricevuto dalla Regione 2 milioni e mezzo di euro per realizzare una rotonda in località La Granade, sulla porta ovest di Aosta – spiega il sindaco di Sarre Massimo Pepellin – ma l’Anas aveva dato parere contrario, perché l’imbocattura delle strade coinvolte, la statale e via Piccolo San Bernardo, non si prestava in non quanto non sufficientemente perpendicolare».
Quella somma era perciò stata spostata sulle rotonde di Maillod e Saint-Hélèn, «ma tra progettazione e lavori rimarrebbero ancora un milione e 350 mila euro a disposizione – racconta Pepellin – e per questo cercheremo di contrattare con la Regione di concederci questo denaro e farci andare avanti con le messa in sicurezza della Statale».
I due tratti interessati sono infatti da tempo considerati piuttosto pericolosi e negli anni scorsi il lungo rettilineo è stato più volte protagonista di episodi di cronaca: «C’è il limite di 50 chilometri orari e le strisce pedonali – spiega il sindaco – ma è chiaro che le rotonde migliorerebbero di gran lunga la situazione anche per le auto, visto che eviterebbero una lunga serie di svolte a sinistra in statale».
Per intendersi, la rotonda più a est, quella tra Condemine e Poinsod, sarebbe all’altezza dell’ex ipermercato, nella zona commerciale, dove il via vai di pedoni e bici è frequente, mentre quella di Arensod sorgerebbe poco prima della farmacia comunale, venendo da Aosta.
Quest’ultima migliorerebbe l’accesso all’area del campeggio, intorno all’hotel Etoile du Nord: «È un aspetto molto importante perché in Consiglio abbiamo appena votato il nuovo piano regolatore che prevede per quella zona e per l’area di Montrosset ad est del laghetto la possibilità di recuperarle per costruirci attività economiche – spiega Pepellin – chi vorrà potrà fare lì investimenti, concertandoli con il Comune con un piano urbanistico di dettaglio, e abbiamo già ricevuto manifestazioni di interesse».
Un ultimo tassello riguarda il collegamento ciclabile tra la pista del lungo Dora con la strada panoramica, evitando così il pericoloso passaggio sulla statale: «Partirà dal fondo del campo sportivo e passerà dietro all’hotel Beau Sejour – racconta Pepellin – abbiamo fatto richiesta all’Anas di poter scavare nelle ultime settimane di settembre un passaggio sotto la statale, mentre per passare sotto la ferrovia c’è già un voltino di più di due metri e mezzo e anche lì aspettiamo l’autorizzazione di Rfi». Il nuovo tratto costeggerà poi la strada di La Remise per immettersi sulla panoramica. L’opera costa 538 mila euro, di cui quasi 300 mila saranno di fondi statali.