Nuovo orario treni, un tavolo di lavoro si occuperà di valutare le richieste degli utenti
Sarà un tavolo di lavoro, coordinato dall’Assessorato regionale ai Trasporti, a lavorare per migliorare l’orario dei treni dell’Aosta-Torino. Da domenica scorsa è entrato in vigore il nuovo orario che allunga i tempi di percorrenza dell’Aosta-Torino, creando non pochi disagi agli utenti. Questa mattina l’Assessore Aurelio Marguerettaz ha incontrato i rappresentanti di Trenitalia ed RFI, di Federconsumatori e delle Organizzazioni sindacali. Durante l’appuntamento Trenitalia e Rfi hanno spiegato come "visti i tempi stretti non è stato possibile ottenere modifiche agli orari appena entrati in vigore, che si basano sul cadenzamento dei treni, in fase di implementazione in tutta Italia. Inoltre il sistema oraristico nazionale, e in particolare l’accesso alla Stazione di Torino Porta Nuova e il nodo di Chivasso, risultano particolarmente complessi e condizionano le scelte in materia di orario anche per la Valle d’Aosta."
Durante la riunione le Ferrovie dello Stato hanno promesso che entro gennaio verranno introdotte “tutte quelle modifiche possibili che vengono incontro alle più pressanti richieste dell’utenza, senza tuttavia stravolgere la struttura dell’orario; tali modifiche saranno estrapolate dal documento di sintesi trasmesso alle Ferrovie dello Stato il 23 novembre scorso”.
Le modifiche invece più strutturali passeranno dal tavolo di lavoro che dovrà in particolare raccogliere, analizzare e valutare le richieste degli utenti. “Questo lavoro – si legge in una nota dell’Assessorato – sarà svolto in modo da venire incontro alle esigenze della fetta più consistente della collettività valdostana, nella consapevolezza che non sarà tuttavia possibile accontentare le richieste di ogni singolo utente”. Trenitalia e Rfi in relazione a questo hanno sottolineato come per rispondere ad alcune richieste si potrà arrivare a sopprimere alcuni treni, “in modo da dare più stabilità e fruibilità all’orario e costruire un modello sostenibile, anche dal punto di vista delle risorse economiche oggi”.