Parlamento europeo:Vda Vive/Renouveau chiedono un rappresentante anche per la Valle d’Aosta

17 Settembre 2008

Il gruppo VdA Vive/Renouveau entra nel dibattito politico in corso, sul sistema di elezione per il Parlamento europeo. E lo fa chiedendo, attraverso una proposta di legge statale, presentata ieri, martedì 16 settembre, almeno un rappresentante al Parlarmento europeo per ogni regione, compresa la Valle d’Aosta.

“Obiettivo dell'iniziativa si legge in una nota del gruppo – è di sollecitare il Parlamento a non dimenticare le rappresentanze territoriali e le voci delle piccole regioni in vista della consultazione elettorale europea del 2009.”

La proposta di legge che mira alla costituzione di una circoscrizione elettorale per la Valle d'Aosta, per avere un proprio rappresentante valdostano a Strasburgo, vuole correggere il metodo di assegnazione dei seggi per garantire ai partiti politici espressione di minoranze linguistiche riconosciute una giusta rappresentanza anche in ambito europeo.  

Secondo il gruppo VdA Vive / Renouveau, l’attuale normativa non garantisce a regioni quali la Valle d’Aosta, il Molise, la Sardegna, l’elezione di un proprio parlamentare europeo. Il sistema elettorale proporzionale infatti, riconoscendo solo cinque circoscrizioni elettorali (la Valle d’Aosta è inserita nella stessa circoscrizione di Piemonte, Liguria e Lombardia) penalizza le regioni più piccole e meno popolose.

“E ancora – scrive in una nota il Gruppo –  la situazione è aggravata da una modifica apportata al Trattato istitutivo della Comunità europea dal Trattato di Nizza e  entrata in vigore nel 2003 con la quale si è disposto che dalla legislatura 2004-2009 variasse il numero dei rappresentanti eletti in ogni Stato membro riducendo 87 a 72 i rappresentanti per l'Italia."

L’iniziativa che riprende la proposta avanzata nella scorsa legislatura dal deputato Roberto Nicco assieme ai suoi colleghi Zeller e Brugger, fa propria la posizione del Consiglio regionale e trova riscontri in alcuni stati membri dell’Ue che hanno scelto di suddividere il proprio territorio in circoscrizioni molto più piccole o più numerose di quelle italiane (Belgio, Irlanda, Francia, Polonia e Regno Unito).

 

A questo indirizzo è possibile trovare il testo della proposta di legge: http://www.vdavive.org/standard.asp?l=i&id=920

 

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