Per il maneggio di Aosta si tenta il riconoscimento di interesse regionale

21 Aprile 2023

Naufragato definitivamente il progetto di costruzione del Nuovo polo scolastico in località Tzambarlet, ad Aosta, una domanda risuonava nei corridoi di piazza Chanoux: che ne sarà ora del maneggio? Questione posta spesso nell’Assemblea cittadina e oggi arrivata fino in Consiglio Valle.

Da qui la notizia: l’obiettivo è quello di riconoscere all’impianto l’interesse regionale. A spiegarlo in aula l’assessore alle Opere pubbliche Davide Sapinet in risposta ad una interpellanza di Mauro Baccega (Forza Italia).

“Un anno fa lamentammo il mancato finanziamento per la struttura – ha detto il consigliere azzurro –. È una richiesta che arriva dagli sport equestri, siamo l’unica regione sprovvista di un impianto di questo tipo. Da quando il maneggio è stato chiuso, inoltre, registriamo che un gran numero di atleti valdostani si spostano nelle regioni limitrofe per le loro attività. Questo con costi importanti per gli atleti e disagi per i cavalli. Che è un mondo di richiamo anche per i turisti. Questo sarebbe, per la nuova Giunta, un bel cambio di rotta”.

Con una “stoccata” verso l’amministrazione del capoluogo: “Riscontriamo che corso Lancieri è pieno di buche per i lavori di una improbabile pista ciclabile che sta devastando la città, asfaltata di nuovo mentre la strada non lo è – ha aggiunto Baccega –. Non ci saranno le palestre previste dalla ‘scuola polmone’, il nuovo Palaghiaccio non ci sarà. In Comune dicono che si farà, così come il maneggio, ma non si capisce come. E per questo c’è molta confusione nel mondo dello sport. Cerchiamo di dare delle informazioni corrette per capire dove si sta andando”.

In replica, Sapinet spiega: “Il Governo regionale è sensibile a questo problema. Per intraprendere il percorso che possa coinvolgerci e permetterci di intervenire è necessario un primo passo: riconoscere l’interesse regionale di quell’area, perché oggi il maneggio è comunale. L’11 gennaio 2023 il Comune ha presentato la richiesta di riconoscimento dell’infrastruttura. Le istanze degli Enti locali sono preposte alla verifica della Commissione che ne analizza l’adeguatezza. Procederemo in questo, la struttura regionale ha chiesto delle integrazioni al Comune”.

Direzione cui Forza Italia intende contribuire: “Se non sbaglio – chiude rispondendo Baccega –, sono quattro i criteri ancora in discussione. Cercheremo di accelerare anche con il nostro gruppo consiliare nel Comune di Aosta affinché le cose vadano in una direzione ragionevole”.

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