Piano regionale dei rifiuti, via libera dalla III Commissione
Dopo i sindaci anche la III Commissione ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei gruppi Alpe e Uvp, il disegno di legge che aggiorna il Piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2016-2020.
In cinque articoli e quattro allegati, l’aggiornamento affronta la pianificazione dei rifiuti urbani e quella dei rifiuti speciali, la bonifica dei siti contaminati e amianto e il programma regionale di riduzione dei rifiuti. Inoltre, al fine di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e di valorizzazione dei rifiuti urbani stabiliti dalle normative europee e nazionali, viene rideterminato il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, applicato ai subAto, istituendo tre fasce di applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2017 con riferimento ai rifiuti urbani prodotti nel 2016.
"Questo Piano – sottolinea il Presidente della Commissione, Pierluigi Marquis (SA) –, oltre a recepire le direttive comunitarie e le disposizioni normative nazionali, raccoglie le diverse sensibilità formatesi sulla materia, soprattutto riguardo alla sostenibilità ambientale. Una volta che il Piano sarà stato approvato, occorrerà riservare particolare attenzione alla minimizzazione dei costi che dovranno essere sostenuti dai cittadini a fronte delle spese necessarie per garantire il servizio."
Voto di astensione per la minoranza che come spiegano Fabrizio Roscio e Alessandro Nogara è legato al "permanere di perplessità su tre temi fondamentali, per i quali ad oggi manca una definizione chiara: l’assetto organizzativo della raccolta e del trasporto dei rifiuti articolato in diversi subATO, la questione impiantistica e il modello gestionale futuro. Pur restando forte la nostra preoccupazione sull’effettivo contenimento futuro delle tariffe per i cittadini, speriamo che la Commissione dia seguito all’impegno di continuare a seguire nel merito l’attuazione di questo Piano".