Pnrr, intesa con la Guardia di finanza per garantire trasparenza e legalità
“Vogliamo garantire massima trasparenza nell’impiego dei 346 milioni di euro sui quali, a valere sul Pnrr/Pnc, la Valle d’Aosta – Regione e Comuni – può a oggi contare per finanziare 208 progetti sul proprio territorio”. Parole del Presidente della Regione, che questa mattina, giovedì 7 luglio, ha sottoscritto assieme al Presidente del Cpel, Franco Manes e al Comandante territoriale della Guardia di Finanza Aosta, Colonnello Massimiliano Re, il Protocollo d’intesa tra Regione, Comando territoriale di Aosta della Guardia di Finanza e Consorzio degli Enti locali della Valle d’Aosta per sviluppare una collaborazione a salvaguardia della legalità nell’utilizzo delle risorse derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“La collaborazione con la Guardia di Finanza è uno strumento senz’altro utile per migliorare, con rapporti diretti a livello locale, la collaborazione istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione del Piano nazionale – prosegue Lavevaz – agevolando il flusso di informazioni sugli Interventi a valenza territoriale e rafforzando le attività di controllo finalizzate alla prevenzione di irregolarità e condotte illecite contrastanti con il principio di sana gestione finanziaria alla base dell’utilizzo delle pubbliche risorse.”
Per il Comandante territoriale della Guardia di Finanza Aosta, Colonnello Massimiliano Re “L’iniziativa mira a rafforzare, nella nostra regione, la collaborazione reciproca e lo scambio di informazioni, per contrastare i casi di possibile frode, corruzione e conflitti di interesse. L’accordo si colloca nella più ampia cornice normativa che prevede, a livello nazionale, il pieno coinvolgimento della Guardia di finanza nel sistema dei controlli sul corretto utilizzo dei fondi del Pnrr, in linea con i compiti di polizia economico-finanziaria a tutela della spesa pubblica comunitaria, nazionale e locale”.
Il Protocollo d’intesa ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione europea, dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, connessi alle misure di sostegno e finanziamento del Pnrr, in particolare in materia di prevenzione, individuazione e rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti.
“Il protocollo d’intesa -aggiunge Franco Manes, Presidente Celva – frutto di una preziosa sinergia istituzionale, consente agli enti locali di guardare al Pnrr con più serenità e sicurezza, anche grazie alla condivisione di dati e informazioni e alla possibilità di prevedere attività formative.”