Pontboset, la Regione pronta ad anticipare al Comune 320mila euro per evitare il dissesto
La Regione mette mano al portafoglio per salvare il Comune di Pontboset. Con un emendamento all’assestamento di bilancio, presentato oggi dal Presidente della Regione Augusto Rollandin, arriva la proposta di istituire un fondo per l’erogazione, a titolo di anticipazione, di un contributo straordinario, fino a un massimo di 320mila euro “per garantire la sostenibilità economico-finanziaria e prevenire il dissesto finanziario del Comune”.
Il contributo dovrà essere restituito da Pontboset alla Regione nell’arco dei prossimi 5 anni attraverso il riversamento dal 2017 del sovracanone annuo distribuito al Comune dal Bim o mediante compensazione con i trasferimenti finanziari senza vincoli di destinazione spettanti al Comune.
Pontboset, come stabilito dal Tar del Piemonte, deve entro pochi giorni trovare 1,8 milioni di euro da versare alla famiglia del torinese Ilario Favretto, che durante l’alluvione del novembre del 2000 fu travolto in auto da una frana sulla strada tra le località Biel e Courtil, morendo sul colpo.
Nelle scorse settimane l’Amministrazione guidata da Paolo Chanoux è subito corsa ai ripari. Il Comune si è rivolto al "Fondo per contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti”, attivato dallo scorso 25 giugno dal decreto legge "Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio". L’iniziativa del governo Renzi mette a disposizione 20 milioni di euro ogni anno, dal 2016 al 2019, «ai Comuni che, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, sono obbligati a sostenere spese di ammontare complessivo superiore al 50 per cento della spesa corrente sostenuta come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati».
La metà della media della spesa corrente di Pontboset è di appena 277 mila euro, a fronte di una somma di un milione e 844 mila euro, da dare come risarcimento alla famiglia del torinese Ilario Favretto, che durante l’alluvione del novembre del 2000 fu travolto in auto da una frana sulla strada tra le località Biel e Courtil, morendo sul colpo.
Altre azioni portate avanti dal Comune riguardano il prepensionamento di un dipendente con funzioni di vigile urbano, l’accantonamento di 100mila euro facendo economie sulle spese, l’alienazione di alcuni immobili mentre altri 50-100 mila potrebbero arrivare dalla verifica dei residui.