Primarie Pd, al via il tour fra i comuni valdostani di Giovanni Sandri
Quando mancano circa 2 settimane alle primarie per la scelta del segretario regionale del Pd, in programma domenica 19 novembre, entra nel vivo la campagna elettorale. Il candidato Giovanni Sandri lancia il tour dei comuni valdostani con “l’obiettivo di coprirne almeno 40”.
La prima tappa sarà domani, sabato 4 novembre, alle 17.30 al Bar La Balma di Donnas. A seguire alle 19 l’appuntamento è al Bar Chez Isabel di Pontboset e alle 20.15 al Bar ristorante le Coq di Champorcher.
“Vogliamo andare a parlare con le persone sul territorio, non solo ai nostri simpatizzanti ma anche a quelli che si augurano che qualcosa cambi in Valle d’Aosta, a cominciare dal Pd locale, un partito onesto che vuole fare le riforme” dice Giovanni Sandri.
Il candidato girerà la Valle d’Aosta su una vecchia Panda 4×4 verde con l’immagine del Pd per presentare i sei punti del suo programma. "Diciamo cose chiare su temi scottanti" . Dal Casinò – "mai più soldi pubblici alla casa da gioco" – fino a Cva – "bisogna mantenere la proprietà pubblica delle acque, mollarla sarebbe un insulto alla storia". Nel mezzo la sburocratizzazione, la tutela forte di tutto il lavoro, "specie di quello degli addetti alla sicurezza del territorio", e ancora il recupero delle aree industriali abbandonate, “che per anni sono state fonte di reddito per la Valle d’Aosta", e il miglioramento dei servizi socio educativi e dei servizi di trasporto.
“La candidatura di Sandri – sottolinea Anita Monbelloni – è l’espressione anche nella nostra regione di un approccio alla realtà politica che si ispira a quella nazionale con la segreteria determinante di Matteo Renzi. Con l’azione di governo del Pd l’Italia ha vissuto una stagione unica di riforme”. “Eleggere Sandri significa portare il Pd di Renzi dentro la Valle d’Aosta” aggiunge Rosanna Presa.
Ma Giovanni Sandri non è l'unico candidato locale a richiamarsi al segretario Matteo Renzi.
“C’è un modo semplice per riconoscere chi è renziano – commenta Sandri – basta guardare a quello che fanno e non solo a quello che dicono”. Il riferimento è all’assenza delle primarie negli ultimi 10 anni in Valle d’Aosta per l’elezione del segretario regionale. “Noi siamo per le primarie, questo ci differenzia dagli altri e se verremo eletti le proporremo anche per le elezioni politiche e per le regionali".