Referendum e ferrovia, le proposte di legge di iniziativa popolare all’esame del Consiglio regionale
Dopo aver ottenuto nelle scorse settimane il parere favorevole delle competenti commissioni le due proposte di legge di iniziativa popolare approdano martedì 22 e mercoledì 23 novembre all'esame del Consiglio regionale.
La prima iniziativa, sostenuta da 7.143 firme, riguarda la ferrovia. Il testo, approvato con alcuni emendamenti condivisi dai commissari e dai promotori della proposta, prevede che la Giunta regionale, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge, presenti all'esame del Consiglio regionale un “Programma strategico di interventi”, previa consultazione di Rete Ferroviaria italiana, Ministero dei trasporti e Regione Piemonte. Programma che deve prevedere necessariamente: l'elettrificazione, l'ammodernamento, il raddoppio selettivo della linea ferroviaria Aosta-Ivrea ma anche la riattivazione dell'Aosta /Pré-Saint-Didier con l'eventuale prosecuzione della linea ferroviaria fino a Courmayeur.
La seconda iniziativa riguarda invece la disciplina del referendum. L'iniziativa, accompagnata da 6.486 firme ed emendata dalla I Commissione, prevede che la proposta di legge di iniziativa popolare sottoposta a referendum propositivo e abrogativo è approvata se alla votazione partecipa almeno il 50 per cento del numero di votanti alle ultime elezioni regionali precedenti al referendum.
Entrambe le proposte hanno messo all'angolo l'Union valdotaine. Sulla ferrovia l'Assessore regionale ai Trasporti ha cercato di portare nelle scorse settimane in Giunta un disegno di legge, bocciato però dagli alleati.