Regione, la minoranza attacca Chatrian: “Del documento di economia e finanza non vi è traccia”
“A due mesi dalla convocazione dell'adunanza dedicata alla sessione di bilancio, il Presidente della Regione e l'Assessore alle finanze brancolano nel buio”.
È tranchant il giudizio che arriva – via comunicato stampa – dai gruppi consiliari di Union Valdôtaine, Pd-Sinistra VdA e Movimento 5 Stelle al termine, questa mattina, della II^ Commissione. Il programma prevedeva l'audizione del Presidente Pierluigi Marquis e dell'Assessore alle Finanze Albert Chatrian riguardo l'evoluzione dei rapporti Stato/Regione.
Nel mirino delle forze d'opposizione il Documento di economia e finanza regionale: “Ancora una volta – sottolineano i consiglieri di minoranza – ci è stato recitato il solito copione che guarda al passato ma che non fornisce nessuna visione prospettica sul futuro. Il risultato è che, ad oggi, del Defr, l'atto di programmazione finanziaria dovuto per legge che doveva essere presentato al Consiglio entro il 30 giugno, non vi è traccia. Appare poi singolare che sui 144 milioni di euro che lo Stato chiede alla Regione, per parlarne, si aspetti la visita del Presidente del Consiglio dei ministri ad Aosta in occasione della Scuola per la democrazia, ma non si sia aperto un tavolo politico per una trattativa seria e concreta con lo Stato”. Atteggiamento, questo – secondo Uv, Pd e M5S – ,“totalmente irrispettoso nei confronti delle Commissioni e del Consiglio Valle”.
Accuse che l'interessato, l'Assessore Albert Chatrian, ha rispedito al mittente a seguito del confronto in Commissione: “Non ci siamo permessi di predisporre un Defr – ha spiegato – senza avere delle certezze sulle entrate, dato che abbiamo assunto una nuova manovrabilità fiscale qual è il perimetro di gioco: non vorremmo cadere nel metter in campo due elementi in totale contrapposizione che poi non trovano spazio nel bilancio”.
Il Presidente della “seconda” Nello Fabbri (Uvp), anch'egli via nota stampa commenta invece che l'audizione di Marquis e Chatrian “ha dato attuazione a quanto deciso nell'ultima sessione del Consiglio regionale”, e che dopo l'analisi dei rapporti con lo Stato “è stata analizzata la situazione dei rapporti finanziari con lo Stato dopo quanto previsto dal decreto ministeriale che richiedeva la partecipazione anche per l'anno 2018 a quanto previsto dal decreto-legge 135/2012 e che depaupera il bilancio regionale di 144 milioni di euro. È stata quindi espressa la volontà di trovare una soluzione politica e non solo giuridica del problema”.
Riguardo il Documento Fabbri invece spiega che: “L'Assessore Chatrian ha poi informato la Commissione che il Defr, sul quale gli uffici stanno lavorando, sarà presentato non appena vi saranno dei dati certi sulle entrate per il 2018, e ciò per avere un documento programmatico che possa essere credibilmente approntato”.