Rifiuti, chiuso il caso della lettera dei dirigenti dell’Assessorato all’Ambiente
Si sgonfia nell’arco di una mezz’ora il caso della lettera inviata da Fulvio Bovet e Ines Mancuso al Presidente della Commissione rifiuti Alberto Bertin. I due dirigenti regionali dell’Assessorato all’Ambiente, il 14 gennaio scorso, denunciavano in una missiva di aver ricevuto alcune mail critiche da cittadini e atteggiamenti poco corretti da parte di Fabrizio Roscio al termine della loro audizione, “fatti che rischiano di compromettere il corretto e sereno svolgimento dei lavori della Commissione”.
Nell’analizzare la questione il Presidente Bertin si è detto stupito “perché la collaborazione con gli uffici dell’assessorato è stata buona sia prima che dopo audizione. Avrei voluto chiudere il caso senza alimentare polemiche ma la Commissione ha deciso invece di analizzarla. Non accetto comunque da parte dei dirigenti una messa in discussione di lavori della commissione che credo sia sempre stati corretti”.
Chiamato in causa per un suo intervento successivo all’audizione dei due dirigenti, Fabrizio Roscio ha sottolineato come “nulla è stato detto in quell’occasione di offensivo nei confronti dei due dirigenti”. Mentre sulle mail, di cui solo una riporta la dicitura “su sollecitazione di Valle Virtuosa”, Roscio si è detto disponibile a prendersi la responsabilità. “Qualcuno ha pubblicato sul sito di Valle Virtuosa delle considerazioni non offensive che poi i cittadini, su propria iniziativa, hanno deciso, enfatizzandole e aggiungendovi altre cose, di inviare ai dirigenti. E’ un episodio incidentale, non mi sembra si sia creato un clima di intimidazione nei confronti dei dirigenti.”
Critico Diego Empereur che ha puntato il dito contro Fabrizio Roscio. Il capogruppo Uv ha spiegato come il “disappunto nasca dal fatto che queste mail non siano state indirizzate su iniziativa dei vari signori ma su sollecitazione di Valle Virtuosa”. Il confronto sulla lettera, richiesto dalla stesso Empereur, era “un atto dovuto e ha mostrato come non ci sia stata strumentalizzazione ma sarebbe poco corretto minimizzarla”. Per Empereur poi “la gestione di questo dossier doveva essere di competenza della commissione prima di essere messo a disposizione di tutti”. Obiezione condivisa anche da Francesco Salzone di Stella Alpina che però ha chiesto di chiudere la vicenda perché “nulla ha a che vedere con i lavori della commissione che si sono sempre svolti con profitto e serenità. I cittadini hanno diversi strumenti per interfacciarsi con la pubblica amministrazione, bisogna assumersi gli onori e gli oneri”.
Anche Albert Chatrian e Raimondo Donzel hanno chiesto di “non strumentalizzare questa lettera. Andiamo avanti i cittadini si aspettano da noi fatti e non parole” .