Rifiuti, col nuovo appalto ad Aosta si passa da “tassa” a “tariffa”
È l’appalto più corposo in capo al Comune di Aosta, da 5 milioni 60mila euro, e manca più di un anno alla sua scadenza – finirà infatti a settembre 2019 – ma il Bando per la gestione dei rifiuti del Capoluogo, attualmente in mano alla ditta Quendoz, sbarca in Consiglio comunale.
A rispondere alla consigliera dell’Altra VdA Carola Carpinello, che chiedeva conto dell’andamento della pratica-appalto, è l’Assessore all’Ambiente Delio Donzel che mette in campo la novità più rilevante: il passaggio dal sistema della tassa a quello “a tariffa”.
Prima i passaggi formali: “Sui rifiuti stiamo già lavorando da un po’ nonostante la scadenza sia a settembre prossimo – spiega Donzel – perché vogliamo arrivarci con il gestore dell’appalto già deciso. L’Ufficio Ambiente è impegnato nelle attività utili alla redazione del bando come l’aggiornamento e i dati della gara, i monitoraggi merceologici ed i controlli delle utenze non domestiche. Dopo ci sarà l’esame in Giunta, l’Osservatorio sui rifiuti, e l’aggiornamento del piano del Sub-Ato”.
Da tassa a tariffa, l’obiettivo di Donzel
Il passaggio da tassa a tariffa, per Delio Donzel, sembra quasi un “fatto personale”. E lo spiega: “Se non verrà messo a bando questo passaggio vi troverete un nuovo Assessore perché significa che in 14 anni non sono riuscito a fare quello che avrei voluto. Oggi sul sistema di controllo della produzione di raccolta differenziata la tecnologia ci dà tutte le soluzioni possibili: dalle calotte da apporre sopra i cassonetti tradizionali, alla lettura della banda elettronica sui mastelli”.
Passaggio che, nei piani assessorili, dovrebbe alzare ulteriormente la percentuale di differenziata ad Aosta: “Questo è il nostro obiettivo – chiude Donzel –, perché se oggi siamo su buoni livelli, attorno al 68% di differenziata, questo passaggio da tassa a tariffa può fare aumentare ancora la percentuale per arrivare anche al 75%”.