Riforma elettorale: arriva la proposta di Lega, Mouv’ e Misto

19 Novembre 2019

Verrà depositata in mattinata la proposta di legge sulla riforma elettorale sottoscritta dagli undici consiglieri di Lega, Mouv’ e Gruppo Misto. Un solo articolo che va a modificare il premio di maggioranza, attualmente in vigore.

Se infatti l’attuale normativa prevede l’attribuzione di 21 seggi alla lista o gruppo che ha conseguito almeno il 42 per cento della somma dei voti validi espressi, la proposta dei tre gruppi di minoranza abbassa tale percentuale al 37%.

La I Commissione è al momento al lavoro sul testo prodotto dalla sottocommissione che prevede l‘elezione diretta del Presidente della Regione che potrà essere sfiduciato attraverso una
mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei consiglieri assegnati. Se approvata la mozione comporta però le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio regionale. Viene inoltre fissato un limite di mandati: chi ha ricoperto la carica di Presidente della Regione per due mandati consecutivi non è, nella legislatura successiva, eleggibile al Consiglio regionale.

Alla lista o al gruppo di liste collegati al candidato proclamato eletto Presidente della Regione sono attribuiti complessivamente: il 60 per cento dei seggi, con arrotondamento all’unità superiore, se il candidato proclamato eletto Presidente ha conseguito almeno il 48 per cento dei voti validi espressi nel primo turno elettorale;  il 57 per cento dei seggi, con arrotondamento all’unità superiore e incluso il seggio riservato al Presidente, se il candidato Presidente è proclamato eletto a seguito del secondo turno elettorale. Alle liste o gruppi di liste non collegati al candidato eletto Presidente spettano almeno il 31 per cento dei seggi, arrotondati all’unità superiore. Viene infine introdotto uno sbarramento del 5% per l’accesso in Consiglio Valle.

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