Riforma elettorale: ultimi mesi per un’intesa. Testolin: “La preferenza unica fa male alla politica”
Si alla modifica della legge elettorale, no a scindere i due appuntamenti elettorali delle regionali e delle comunali, “ni” sull’eliminazione del limite dei mandati ai sindaci.
La conferenza stampa di fine anno del Governo e Consiglio regionale diventa ancora una volta l’occasione per parlare della mancata riforma della legge elettorale. A maggior ragione nell’ultima presentazione del Rapport Annuel di questa legislatura. Lo fanno prima il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin e poi quello della Regione Renzo Testolin.
“E’ uno degli appuntamenti più importanti per il Consiglio valle, ma più si avvicina la data delle elezioni e meno questo intervento potrà abbracciare parti strutturali della legge” evidenzia Bertin. Nell’introduzione al Rapport Annuel, il presidente dell’Assemblea regionale aggiunge: “La sintesi, in politica, è un processo complesso, che richiede tempo e la capacità di mediare tra posizioni spesso divergenti. È necessario che tutte le forze politiche facciano uno sforzo ulteriore per superare le differenze, mettendo al centro l’interesse della comunità e il miglior funzionamento delle nostre istituzioni democratiche”.
Sintesi indispensabili sulla riforma anche per il presidente della Regione Testolin. “Non si può prescindere da una ricerca di convergenza che possa permettere di approvarla con un numero di voti sufficientemente ampio, per renderla esecutiva fin dalle prossime elezioni”. E ancora: “Credo che una legge elettorale che voglia dare delle garanzie di stabilità attraverso dei meccanismi numerici che consentano una rappresentatività importante all’interno del Consiglio, deve mettere assieme delle forze che possano governare con coerenza nella stessa direzione e devono permettere alle persone di poter scegliere la squadra, dando indicazioni anche su chi deve far parte di questa squadra, per non nascondersi dietro un dito”.
Il Presidente della Regione cita in particolare la preferenza unica, come “prima cosa da modificare” perché, dice, “non fa bene alla politica, a creare progetti, mette gli uni contro gli altri, fa perdere di vista orizzonti più ampi per focalizzarsi sulla propria persona”.
Riguardo all’eliminazione del limite dei tre mandati per i sindaci, Testolin ha parlato di “sensibilità diverse” tra i partiti: “Alcuni vedono in questa modifica un’opportunità per continuare i progetti avviati, offrendo stabilità alle comunità che decidono di rinnovare la fiducia nei primi cittadini già in carica da 15 anni”.
Sulla possibilità di scindere le elezioni regionali da quelle comunali, Testolin ha chiuso la porta: “Dando un’interpretazione autentica, credo che a livello di periodo elettorale lo circoscriviamo alla fine del prossimo anno e così ne usciamo tutti abbastanza inquadrati, poi chi vivrà vedrà che cosa succede, ma questa è un po’ l’impostazione di base”.
Le novità per il 2025
Tra gli interventi annunciati, spicca l’introduzione di un supporto psicopedagogico per studenti e insegnanti, finanziato con risorse per 300mila euro in tre anni. “L’obiettivo è intercettare e prevenire il disagio giovanile, creando un presidio stabile nelle scuole superiori, con l’intenzione di estendere il servizio anche alle scuole medie”, ha spiegato l’assessore Jean-Pierre Guichardaz.
In ambito sanitario, l’assessore Carlo Marzi ha annunciato l’apertura del nuovo Centro di salute mentale e ha definito il 2025 come “l’anno dell’integrazione socio-sanitaria”. Marzi ha ricordato che questa integrazione passa anche attraverso “il completamento del nuovo ospedale, un progetto chiave per migliorare i servizi”.
Sul fronte dei trasporti, l’assessore Luigi Bertschy ha parlato dell’introduzione di un abbonamento unico, previsto per la primavera 2025: “Si inizierà con un sistema gomma-gomma, per poi integrare anche Trenitalia”. È inoltre in fase di completamento il Piano regionale dei trasporti, attualmente sottoposto alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Quanto al raddoppio del Tunnel del Monte Bianco, Bertschy ha confermato che la procedura di osservazioni è partita: “Se dovessero emergere osservazioni da parte francese, la procedura potrebbe essere sospesa”. L’assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet, ha aggiunto: “In seguito all’avvio della procedura c’è stato lo scambio di comunicazione anche a livello ministeriale fra il ministero italiano e quello francese, e la stessa questione è stata anche oggetto di confronto all’interno dell’Espace Mont Blanc dove rappresento la Regione e la parte francese è rappresentata dal sindaco di Chamonix Erik Fournier”.
Turismo, agricoltura e digitalizzazione
L’assessore al Turismo, Giulio Grosjacques, ha anticipato l’arrivo di un nuovo piano di marketing strategico e l’attivazione dell’Osservatorio regionale sul turismo, in collaborazione con l’Office du tourisme. “La stagione invernale è partita sotto i migliori auspici, e confidiamo che si confermi il trend positivo degli ultimi anni”. Grosjacques ha inoltre sottolineato l’importanza delle manifestazioni sportive, che si concluderanno a dicembre 2025 con il Criterium Coni Giovani.
Per l’assessore Luciano Caveri, la sfida del 2025 sarà la nuova programmazione europea: “La digitalizzazione è strettamente legata alla politica regionale, con i fondi comunitari che alimentano questa rivoluzione. Un focus importante sarà dedicato all’intelligenza artificiale e al suo futuro”.
Fondi europei, ma anche regionali al centro della programmazione dell’Assessorato regionale all’agricoltura. “Abbiamo organizzato diversi incontri sul territorio per andare incontro alle esigenze delle aziende e capire le carenze della programmazione con i fondi europei, andando a implementarla con fondi regionali. – ha detto l’Assessore Marco Carrel – E’ un iter sul quale proseguire a lavorare anche nel 2025″.