Riorganizzazione reparto urgenza-emergenza, Fosson: “Non ci sarà nessuno smantellamento”
Si terrà il 1° dicembre il confronto fra sindacati e azienda sul progetto di riorganizzazione del reparto di urgenza-emergenza dell’Ospedale Parini di Aosta. Ieri i sindacati sono tornati a farsi sentire manifestando il timore che il "progetto di accorpare il sistema di emergenza-urgenza 118 valdostano a quello piemontese non sia tramontato" ma anzi "la sensazione degli operatori è che sia in atto proprio il contrario di una riorganizzazione, quasi uno smantellamento sistematico dei servizi, forse per poter giustificare un simile, assurdo, progetto".
Affermazione che oggi l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson, rimanda al mittente. "Non ci sarà nessun accorpamento della Centrale Unica del Soccorso e quindi del nostro servizio”118” sottolinea l’Assessore che risponde anche all’ipotesi di smantellamento dei servizi. "Il nostro è un modello di eccellenza, che continuerà a basarsi sulla stretta ed efficace collaborazione tra ospedale e territorio, con tutte le proprie figure coinvolte, come i tecnici del soccorso, il personale infermieristico e i medici rianimatori e d’urgenza. Ribadisco quindi che il mantenimento del “118” e di tutta l’organizzazione dell’emergenza è una priorità della nostra azione". Riorganizzazione sì ma, continua Fosson "rispettando l’indirizzo politico volto a garantire, sempre e ovunque, da Gressoney a Courmayeur, l’eccellenza degli attuali standard di sicurezza e di assistenza per i tutti gli utenti."
Sulla riorganizzazione del Dipartimento emergenza urgenza nel frattempo interviene anche la Uil-Flp ricordando come il progetto sia stato consegnato ai sindacati soltanto il 5 novembre scorso. "Finalmente" sottolinea Natale Dodaro della Uil-Flp "dopo undici mesi da quando l’avevano richiesto. Peraltro alcuni step di obiettivi della riorganizzazione risalgono a luglio e agosto mentre altri dovranno essere messi in campo entro il 1° dicembre come la variazione degli orari del Pronto soccorso e sembrerebbe anche l’intenzione di togliere la reperibilità ai medici. Ci aspettiamo ora che il confronto sia su tutto il progetto e non su quello che rimane da fare".