Riprende il Consiglio comunale di Aosta, sul tavolo il bando anziani e la situazione dei giardinetti
Riprendono i lavori del Consiglio comunale di Aosta, in una due giorni fitta – a partire da domani mattina alle 9.00 – con ben 40 punti all'ordine del giorno.
Sei i punti della seduta deliberativa già affrontati nelle varie Commissioni, tra le quali spiccano la modifica sul Documento Unico di Programmazione riguardo le partecipate municipali, due debiti fuori bilancio e la proroga della gestione – per un anno – della farmacia di Gignod da parte dell'amministrazione aostana.
22 invece le mozioni, con la richiesta da parte della minoranza unita di dar corso all'atto votato a maggioranza ad ottobre per la revoca dell'ormai noto bando di gara sui Servizi agli anziani. Tornano in Consiglio anche le situazioni pendenti di giardinetti e parchi comunali con due mozioni – entrambi targate Alpe – su via Grand Eyvia e sul Parco Fontaine de Saint-Ours.
Lega Nord e Gruppo Misto chiederanno invece conto delle spese relative a 5 alloggi affidati ai custodi di altrettante strutture pubbliche (Scuola media Einaudi, campo Tesolin, scuola elementare Arco d'Augusto, il Palazzo ed il cimitero comunale) e di rivedere la scelta dell'amministrazione di non svuotare i cassonetti dei condomini che non differenziano i rifiuti correttamente.
Si parlerà ancora di Area Megalitica, con la richiesta di Alpe, M5S, Altra Vda e Gruppo Misto di potenziare l'impianto informativo e pubblicitario del sito archeologico anche attraverso pannelli e cartelloni dislocati sul territorio. La minoranza, MoVimento 5 Stelle in testa, torna ad interrogarsi anche sul progetto, che dovrebbe essere consegnato nel 2020, della nuova rete ciclabile di Aosta finanziato con Fondi Europei e dal Piano Nazionale di Sicurezza stradale, chiedendo di non perdere le risorse stanziate e – letteralmente – di “Non cadere dalla bicicletta”.
Un Ordine del giorno della Lega Nord invece punta al Referendum costituzionale del 4 dicembre, chiedendo che il Comune si pronunci chiaramente contro una riforma che sovvertirebbe “l'ordine naturale delle autonomie” e che rappresenterebbe “un pericolo per la tenuta della democrazia” assoggettando l'amministrazione ad un “eccessivo imperio dello Stato”.
Otto invece le interrogazioni, che spaziano dalla richiesta di tempistiche certe per gli alloggi del IV lotto di Quartiere Cogne (Lega), alla riapertura de 'L'Isola che non c'è' di Quartiere Dora e la ludoteca 'Mastro Ciliegia'. Il consigliere del Gruppo Misto Andrione chiederà invece conto degli scavi archeologici preliminari per l'annoso progetto di rifacimento di piazza Roncas.
Tre infine le interpellanze tra le quali spicca quella di Alpe che chiede un rimedio per eliminare le barriere architettoniche per l'accesso alle poste di via Cesare Battisti.