Ritrovamento dei 25mila euro, il Presidente della Regione Marquis si è dimesso

10 Ottobre 2017

Dopo una lunga e convulsa giornata passata prima in Questura e poi chiuso al secondo piano di Piazza Deffeyes, il Presidente delle Regione, Pierluigi Marquis, indagato nell'ambito dell'inchiesta sul ritrovamento di 25.000 euro nell'ufficio di presidenza,  ha rassegnato le dimissioni.

La decisione è arrivata al termine di un incontro, durato oltre 2 ore, con le forze politiche che compongono l'ex maggioranza (assente Uvp). 

"Ho appena telefonato al Presidente del Consiglio anticipandogli la rassegna delle dimissioni" ha detto ai giornalisti Pierluigi Marquis, visibilmente emozionato "Questo consegue all'invito che era stato dato dal Consiglio regionale con l'approvazione di una risoluzione approvata a maggioranza. Al momento avevo dichiarato che per senso di responsabilità non potevo dimettermi per garantire la transizione fra un momento l'altro. E' stata trovata una proposta presentata attraverso la via maestra della sfiducia costruttiva. Lunedì abbiamo concluso i lavori. Ho deciso pertanto di rassegnare le dimissioni per agevolare la ricomposizione di una nuova alleanza per dare nuova governabilità alla Valle d'Aosta". 

Marquis si è poi soffermato sull'indagine a suo carico. "Stamattina mi hanno notificato un provvedimento per il quale sono stati prelevati computer e cellulari. Queste azioni potranno essere utili a dimostrare la mia totale estraneità a questa triste vicenda. Io sono e resto un testimone inascoltato di fatti a cui sono estraneo. Secondo quanto letto l'ipotesi investigativa contrasta con quanto io so, io non ho fatto nulla, non ho difficoltà a testimoniarlo e giurarlo su quanto ho di più caro al mondo".

La notizia dell'indagine a carico del Presidente della Regione, del suo segretario particolare Donatello Trevisan e dell'ex presidente dell'Assemblea Marco Viérin, arriva alla vigilia del consiglio regionale convocato per la discussione e approvazione della mozione di sfiducia costruttiva. 

"Quanto accaduto oggi si presta per la pura coincidenza temporale ad una lettura politica" – ha proseguito Marquis – "Ho comunque fiducia nell'operato della magistratura, per me e per la Valle d'Aosta". 

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