Ronde ad Aosta: per il Pd “la sicurezza non si raggiunge con le spie comunali”

07 Maggio 2011

"La sicurezza dei cittadini è una priorità. La sicurezza, tuttavia, non si raggiunge con le ronde private né con le spie comunali, ma intervenendo nei quartieri con adeguate politiche sociali, che creano un tessuto sociale integrato e rappresentano l’unica prevenzione possibile contro il degrado e la micro-criminalità, e con una più stretta collaborazione con le forze dell’ordine che operano sul territorio." A sostenerlo è in una nota il Partito democratico Psi della Città di Aosta criticando la scelta del Comune di Aosta di istituire delle "ronde" di privati. 

"Ad Aosta – scrive il Pd –  operano già quattro diversi tipi di forze dell’ordine deputate alla sicurezza pubblica (carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale), che sempre hanno svolto e continuano a svolgere egregiamente il compito di presidiare una città di 35 mila abitanti. Tra l’altro, se la finalità delle ‘ronde segrete’ fosse quella di controllare il territorio in incognito, ricordiamo al sindaco che esistono già a questo scopo gli impianti di videosorveglianza e anche gli agenti delle forze dell’ordine in borghese. Inoltre, si pone anche una questione legale: da chi sarebbero coordinati, all’interno del Comune, questi gruppi di cittadini-spie in incognito? E come la Giunta intenderebbe aggirare le norme del decreto legge sulle ronde cittadine, che impongono agli addetti di indossare giubbotti riconoscibili e vietano le ronde anonime?"

"Questa bizzarra proposta della Giunta di centrodestra – conclude la nota del Pd –  oltre ad essere inutile e demagogica, rischi solo di creare un ingiustificato allarme sociale in una città come Aosta che non è certo ai vertici delle statistiche nazionali sulla criminalità. Inoltre, già oggi, e senza bisogno di fantomatiche ‘spie’ coordinate dal Comune, la cittadinanza aostana è attenta a ciò che avviene nei quartieri e lungo le strade, e collabora con le forze dell’ordine nella denuncia di possibili reati e comportamenti sospetti."

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