Rovine, il Tar di Aosta riammette in gara anche l’altra ditta esclusa

16 Dicembre 2013

Ora qualche certezza c’è anche se non si dissipa del tutto la nebbia sulla vicenda di Rovine, la frazione di Sarre che da gennaio vive una situazione di semi-isolamento dovuta a problemi viabilità. Il villaggio infatti è attualmente accessibile tramite una strada sola, molto pericolosa in caso di neve, vista la chiusura dell’altro accesso ad est della frazione.
I lavori per il rifacimento, dal costo complessivo di 4 milioni di euro, si erano arenati a causa di due ricorsi presentati da due ditte contro il Comune, ricorsi che lamentavano irregolarità nella gara d’appalto, uno dei quali respinto dal Tribunale amministrativo regionale.
Il Tar ha però depositato l’11 dicembre la sentenza che mette definitivamente la parola fine anche all’altro ricorso rimasto in sospeso. Una sentenza a due facce che di fatto rimette in gioco le ditte escluse dall’appalto, il Consorzio Stabile Gecoval S.C.R.L. e Gugliotta Trivellazioni S.R.L costituitesi in una ATI (Associazione temporanea di imprese), perché non sono state riscontrate le irregolarità che il Comune aveva invece individuato nella presentazione della domanda – e specificamente nel modello 2 – ma che esime il Comune stesso dal risarcimento dei danni richiesti dalle aziende dal momento che, i lavori sono stati immediatamente sospesi dall’amministrazione senza creare quindi nessun danno economico alle aziende.
Una situazione che però si risolve solo in parte. La ditta esclusa dall’appalto e non reinserita in seguito al ricorso al Tar ha a sua volta presentato un altro ricorso, questa volta al Consiglio di Stato, che ha bloccato di nuovo l’iter procedurale dei lavori: “Questo ricorso al Consiglio di Stato – commenta l’assessore alla mobilità di Sarre Domenico Salvador – rallenta ulteriormente i lavori dal momento che ora bisognerà aspettare la sentenza del Consiglio. La speranza è quella che la sentenza arrivi già a gennaio per poter riavviare subito il bando di gara per i lavori a Rovine”.
 

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