Saint-Vincent, sbiadisce l’ipotesi del teleriscaldamento

28 Ottobre 2016

Si fa più distante l'ipotesi di una rete di teleriscaldamento a Saint-Vincent, che avrebbe dovuto coinvolgere prima di tutto gli edifici comunali, con la possibilità di aprire anche alle case dei privati. Riguardo agli interventi per rendere più efficienti dal punto di vista energetico gli immobili di proprietà del Comune, l'Amministrazione sembra invece più orientata a fare un normale bando mirato a sostituire alcune caldaie e migliorare gli isolamenti delle undici strutture interessate.

Il nuovo orientamento è emerso dal Consiglio comunale di ieri sera, dopo che già all'inizio dello scorso mese la gara di proposte di project financing per la riqualificazione energetica degli immobili comunali si è risolta con un nulla di fatto. Era arrivata solo una proposta dall'azienda Siram Spa di Milano, ritenuta però non vantaggiosa dalla commissione di tecnici comunali, perché "mancava dei presupposti di pubblico interesse – aveva spiegato l'assessore allo Sviluppo integrato economico e sostenibile Paolo Rollandin – non conveniva legarci per anni con un'azienda a fronte di un risparmio piuttosto contenuto".

La differenza tra il project financing e un normale bando è che il primo, a fronte di investimenti completamente a spese dei privati, darebbe a questi per almeno una ventina di anni la gestione dei sistemi di riscaldamento. Con un normale bando, invece, l'azienda vincitrice si limiterebbe a svolgere i lavori necessari, finanziati dal Comune.

Sempre Rollandin, interrogato dalla minoranza Stella Alpina-Uv, ha fatto sapere dell'interessamento di un'altra azienda di Milano, la Aib Srl, per gli interventi richiesti nella gara di proposte. Riguardo alla linea di teleriscaldamento, ipotizzata nel master plan del Casinò, Rollandin ha fatto sapere, a margine del Consiglio, di aver parlato con i vertici dell'azienda Nuova Energia, che dovrebbe costruire l'impianto di trigenerazione a gas metano: "Ho parlato con Alberto Arditi che mi ha detto che è ancora tutto molto fermo – spiega l'assessore – già solo a cominciare dal fatto che è difficile, dal punto di vista giuridico, fare un project financing con un'azienda pubblica di diritto privato come il Casinò: perché non si può indicare il pubblico interesse".

La minoranza, duramente critica per tutto il lungo Consiglio, si è ritenuta insoddisfatta delle risposte e dell'azione del Comune: "Il teleriscaldamento era il vostro impegno per il 2016 e invece non c'è niente – ha affermato Ruggero Meneghetti, Stella Alpina – non si può pensare di fare dichiarazioni a destra e a sinistra sui giornali a bando aperto e ottenere dei risultati". Meneghetti si riferisce al fatto, ammesso dalla stessa maggioranza, che la notizia del progetto di Nuova Energia con il Casinò avrebbe frenato altre aziende dal partecipare alla gara di project financing del Comune.

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