Scuola e Green Pass: un’ordinanza regionale per l’anno scolastico 2021-22
E’ di questa mattina la firma di un’ordinanza dedicata alla scuola da parte del Presidente della Regione Erik Lavevaz per adattare la normativa nazionale al contesto scolastico valdostano. Nessuno stravolgimento delle regole nazionali, nessun particolare distinguo o apertura, solo alcune specificazioni per garantire il regolare svolgimento in presenza dell’attività scolastica.
Tra le precisazioni anche quella che prevede l’obbligo del Green Pass anche per il personale che presta servizio presso il convitto regionale, la Sfom, il Centro regionale per l’istruzione degli adulti (CRIA), i sistemi regionali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Con questo atto si conferma quindi l’allineamento della Giunta della Valle d’Aosta al rigore del Governo Draghi, posizione già emersa nei giorni scorsi da alcune dichiarazioni dell’Assessore all’istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate Luciano Caveri. “La sicurezza, legata al Green pass, ma non solo, resta il caposaldo per garantire la scuola in presenza – sottolinea Caveri – La campagna vaccinale proseguirà con attenzione anche ai più giovani fra i 12 e 17 anni per dare più tranquillità nelle scuole. Le autorità scolastiche e le altre autorità, previste per legge, vigileranno anche sulle annunciate scuole parentali per capire di che cosa si tratta e se si rispetta la stringente normativa vigente”.
Di seguito i principali contenuti dell’ordinanza.
Didattica in presenza
I servizi educativi per l’infanzia, l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei collegi e convitti regionali, del Centro regionale per l’istruzione degli adulti (CRIA), dei sistemi regionali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e della Scuola di Formazione e Orientamento Musicale (SFOM) si svolgono in presenza. Le attività didattiche e curriculari delle università sono svolte prioritariamente in presenza.
Certificazione verde COVID-19 (Green Pass)
Tutto il personale che presta servizio nelle istituzioni sopra indicate, compresi i servizi di refezione e di pre e dopo scuola, deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde COVID-19. L’obbligo vale anche per il personale universitario nonché per le studentesse e gli studenti universitari. Chiunque accede alle strutture delle istituzioni e dei servizi, compresi i servizi di refezione e di pre e dopo scuola, deve possedere ed è tenuto a esibire il Green Pass. Il mancato rispetto delle disposizioni da parte del personale è considerato assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento.
Esenzioni
L’obbligo del Green Pass non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute, per i quali è comunque fortemente raccomandato di sottoporsi regolarmente a test per il rilevamento del virus Sars-CoV-2.
Alta formazione artistica e musicale
L’ordinanza si applica, per quanto compatibile, anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, nonché alle attività delle altre istituzioni di alta formazione collegate all’università.