Sgombero Palazzo Cogne, la Regione prova a “passare la palla” al Comune

12 Aprile 2019

Sul caso dello sgombero di Palazzo Cogne – dopo mesi di “guerra di perizie” tra la Regione e il Ccs – la “palla” ora potrebbe passare nel campo del Comune di Aosta.

Tra gli atti in ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale – mercoledì 17 e giovedì 18 aprile – due interrogazioni firmate da Lorenzo Aiello (Misto di minoranza) ed Étienne Andrione (Lega) chiedono lumi su una richiesta fatta al Sindaco da parte della Regione di emettere un’ordinanza di sgombero.

Se Aiello scrive che “l’ultima parola in merito allo sgombero dei locali pare essere passata al sindaco di Aosta”, è un po’ più ficcante Andrione che nella sua iniziativa (sarcasticamente intitolata “Lo sporco lavoro, dato che lo stabile è di proprietà regionale e non del Comune), scrive nero su bianco che Centoz “dovrebbe aver ricevuto la richiesta, da parte dell’Amministrazione regionale, di emettere un’ordinanza di sgombero del Ccs Cogne”.

Una “richiesta di ordinanza” da parte della Regione (che oltre al Ccs comprende anche, nello sgombero, le due attività commerciali presenti nel palazzo) che si basa su “sopralluoghi effettuati negli ultimi 6 mesi” alla presenza dell’ingegner Sandro Pariset, che ha firmato la perizia regionale del 2016, e che avrebbero fatto emergere “l’aggravamento della situazione strutturale dell’immobile e il progressivo decadimento dello stabile rispetto alla situazione precedente”.

Elementi in perfetta antitesi con la contro-perizia effettuata dal Ccs meno di un mese fa.

Il “forcing” della Regione sul Comune, ad ogni modo, c’è: “Sì, è assolutamente vero – spiega il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz, interpellato al riguardo –, dalla Regione è arrivata la richiesta di adottare un provvedimento di sgombero del fabbricato. In questo momento ci stiamo confrontando con il Segretario comunale per capire come affrontare la questione”.

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