Sovraffollamento treni, Lavevaz: “Il Piemonte deve fare uno sforzo”

20 Ottobre 2022

Qualche sforzo lo deve fare anche il Piemonte, è impensabile che ci sia l’assalto dei nostri treni. Il servizio è gestito e pagato dalla Valle d’Aosta, non può diventare un servizio suburbano per  Torino”. Il Presidente della Regione e assessore ad interim ai trasporti Erik Lavevaz risponde così in Consiglio regionale ad alcune iniziative della minoranza che tornano ad accendere i riflettori sul sovraffollamento dei treni in alcuni orari. 

“La situazione varia molto da giorno a giorno, ci sono tante variabili che si intrecciano in modo imprevedibile. – sottolinea Lavevaz – I treni sono omologati per un certo numero di posti a sedere e un certo numero di posti in piedi. E’ di tutta evidenza che non sia l’optimum viaggiare in piedi e il miglior servizio che si possa dare, ma non è fuori legge”. 

Fra i servizi  “più affollati” fra Pont-Saint-Martin e Aosta c’è il regionale veloce che arriva ad Aosta alle 7.20, un bimodale in singola composizione – in 6 giornate di settembre il numero di passeggeri è stato più alto dei posti a sedere –  e il regionale con Minuetto che arriva ad Ivrea alle 14.40 (4 i giorni sovraffollati a settembre).

Più importanti i disagi sui 24 treni giornalieri fra Aosta e Torino, oggetto anche di un servizio da parte di Capitan Ventosa di Striscia La Notizia. “La Regione è consapevole che ci sono molti convogli dove i passeggeri viaggiano in piedi, soprattuto in territorio piemontese, nella tratta fra Torino e Chivasso. Molto spesso gli utenti di Chivasso preferiscono usare i nostri mezzi perché vanno diretti a Porta Susa”.
Su altri servizi, segnalati come problematici dal consigliere di Forza Italia Vda Pierluigi Marquis, Lavevaz si è impegnato a verificare le informazioni.

Fra le possibili soluzioni ai problemi, il Presidente della Regione ricorda l’arrivo di nuovi treni bimodali di Trenitalia. “Abbiamo poi fondi statali che dobbiamo impegnare da qua a fine anno per l’acquisto di nuovi treni, ne stiamo discutendo, in prospettiva dell’elettrificazione per avere dei bimodali più grandi”. Nell’immediato è stato invece concordato con Trenitalia il raddoppio, quando possibile, del treno 2713 che arriva ad Aosta alle ore 7.20. “E’ già fatto nel mese di settembre, nei giorni 1, 13 e 15, laddove si poteva lo si è attuato”. 

Esclusa invece da parte del Presidente la possibilità di reintrodurre la rottura di carico per non penalizzare l’utenza valdostana. 

Sulla questione penali per il 2021, i dati ancora in fase di analisi, rivelano ad oggi il mancato raggiungimento da parte di Trenitalia degli obiettivi di puntualità, mentre per affidabilità e capienza non ci sarebbero problemi.

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