Stallo di Governo, Certan torna ad invitare Spelgatti alle dimissioni
Le due poltrone più esterne fra i banchi della Giunta vuoti. Si presentava così questa mattina l’aula del Consiglio regionale, riunito con un ordine del giorno stringato. Gli assessori dimissionari Chantal Certan e Stefano Borrello sono tornati a sedersi sugli scranni dei consiglieri semplici, e da lì hanno attaccato il Governo regionale.
“Cosa ci fa ancora lì? Fino ad ora non ne ha azzeccata una, faccia anche lei un passo indietro” si rivolge alla Presidente della Regione, l’ex Assessora alla Sanità.
Certan lamenta la mancanza di trasparenza e condivisione in Giunta su alcuni temi. “Ho chiesto ripetutamente alla Presidente di poterci incontrare su almeno dieci tematiche dell’Assessorato alla Sanità – ha detto in aula la consigliera di Alpe – mai è stata fissata la data. Una sola riunione è stata fissata con Usl per parlare del riordino delle sale operatorie”. Certan se la prende, quindi, con il ritiro, avvenuto lunedì scorso di alcune delibere sulla sanità, fra cui il piano di zona, “perché io ero dimissionaria”.
Sempre lunedì è saltata anche l’approvazione della delibera dell’Assessore regionale alle Opere pubbliche, Stefano Borrello, l’altro dimissionario, sul bando affitti 2018. “Rivendico l’onestà intellettuale di aver portato avanti tutti i dossier fino all’ultimo giorno”.
Il consigliere della Stella Alpina spiega poi così le sue dimissioni: “Questo mio atto va nell’ottica di agevolare il dialogo della politica che responsabilmente deve trovare delle soluzioni, senza porre veti incrociati. Se questo non succederà saremo obbligati a tornare alle urne”.