Stallo di governo, spuntano due ipotesi di maggioranza
Un rompicapo, da qualsiasi parte lo si guardi. Continua lo stallo assoluto del Consiglio regionale, che nonostante le fitte trattative di questi giorni non sembra in grado di uscire, per ora, dall’impasse.
Tra veti incrociati e appetiti inconciliabili, sembrano due le ipotesi in campo, soprattutto dopo il “niet” arrivato ieri sera da PnV ad un esecutivo guidato da Albert Chatrian.
Spifferi dai corridoi di piazza Deffeyes raccontano di un Impegno Civico che si sta facendo convincere dai “15”, che aspettano una risposta, ma che mette sul piatto la proposta di un assessore tecnico. I “15” – Uv, Uvp, Alpe e Stella Alpina – per quadrare preferirebbero per Ic un ruolo attivo nell’eventuale nuova maggioranza, magari “ingolosendoli” con la proposta di Alberto Bertin alla Presidenza del Consiglio.
Decisione che comprende Emily Rini a fare da diciottesima, visto che Daria Pulz si è già smarcata dall’eventualità di fare accordi con l’Union Valdôtaine.
A sparigliare le carte, però, c’è l’Union Valdôtaine Progressiste che lascia aperte diverse opzioni e che sembra “giocare su più tavoli”. La seconda ipotesi che si paventa,infatti, e che si vocifera in questi incontri tra delegazioni, terrebbe invece fuori dalla maggioranza Uv e Alpe.
Dalle parti di Pour Notre Vallée l’obiettivo è infatti quello di chiudere la pratica per un governo che comprenda, con loro, Uvp stessa, Stella Alpina, Lega, Mouv’ più Rini per arrivare ad una agognata – per quanto instabile – maggioranza a 19 consiglieri.
Due strade difficili
Per quanto tutto sia possibile, ed i numeri lo confermano, entrambe le strade nascondono delle insidie.
La prima, con Chatrian Presidente della Regione, vedrebbe Impegno Civico inamovibile su alcuni temi portati in campagna elettorale. Su tutti il taglio ai costi della politica, tema che parrebbe piuttosto indigesto a Uv e Stella Alpina.
Inoltre riporterebbe Emily Rini nell’orbita del “Mouvement” lasciato poco dopo l’elezione con parole – vicendevoli – non proprio “al miele”.
La seconda invece riporterebbe la stessa Rini, ma anche Borrello in coalizione con la Lega, con la quale i rapporti sono decisamente compromessi dopo gli abbandoni assortiti di maggioranza. Inoltre, questione non di poco conto, questa “coalizione” porterebbe Uvp a stretto contatto con il Mouv’ dell’ex “Leone dorato” – e criticatissimo dai lidi progressisti – Elso Gérandin.
Un rompicapo, da qualsiasi parte lo si guardi. O, forse meglio, un “pasticcio alla valdostana”.