Stella Alpina e Lega Nord: presentati i candidati e il programma
"Ripartire dai valori, rilanciare l’autonomia e operare con responsabilità". Sono queste le tre parole chiave che guideranno programma e azioni dei 35 candidati di Stella Alpina e della Lega Nord, presentati venerdì 26 aprile in una sala stracolma di sostenitori e curiosi alla Banca di Credito Cooperativo di Gressan. Ospite d’onore della serata l’onorevole Giancarlo Giorgetti, capogruppo della Lega Nord alla Camera, tra i 10 saggi chiamati da Giorgio Napolitano, che nelle tre parole chiave ha ritrovato i motivi per cui Stella Alpina e Lega possono concorrere insieme alle prossime regionali, evidenziando “una necessità forte di rilanciare l’autonomia e il federalismo, che non sono in contraddizione, ma che devono essere aggiornati perché i tempi sono cambiati e l’Italia non è più quella del 1948 quando Roma era forte, oggi è l’Europa che comanda”. “La politica è una cosa bella, dobbiamo ridargli credibilità – ha aggiunto Giorgetti – e tutta questa gente qui oggi lo dimostra, raramente ho visto tanta partecipazione”.
Ad aprire la serata è stato il Presidente di Stella Alpina, Maurizio Martin, che ha avvertito “Sarà una competizione più dura di 5 anni fa a causa della rottura interna al’Uv e alla nascita dell’UVP, ma la nostra coalizione ha tutti i numeri per vincere perché nonostante il periodo difficile abbiamo saputo evitare il contraccolpo. In questo momento non è tempo di improvvisazioni, abbiamo garantito la governabilità per cinque anni, l’altra coalizione è a rischio implosione perché hanno sensibilità troppo distanti. Il Pd poi ha raccolto tutti i disperati di sinistra” e parlando del programma ha aggiunto “non abbiamo un programma che fa voli pindarici”. Un ringraziamento è andato poi ai consiglieri Enrico Tibaldi, entrato 20 anni fa in consiglio regionale con la Lega e nell’ultima legislatura con il PdL, che ha contribuito molto alla redazione del programma attuale di Stella Alpina e Lega Nord, così come al consigliere uscente Dario Comé. La lista dei 35 candidati vede volti noti all’amministrazione pubblica e volti nuovi di privati cittadini rappresentativi della società. “Quando si è uniti si vince – ha detto con forza il neo-parlamentare Rudy Marguerettaz – e noi vinceremo. Conosco l’elettorale valdostano, che è maturo. Stabilità e governabilità sono le due necessità primarie di oggi e noi soli possiamo garantirle”. “Abbiamo la serenità di aver compiuto il nostro dovere fino in fondo, senza abbandonare la nave all’ultimo minuto per prendere una scialuppa di salvataggio” ha aggiunto Marguerettaz che ha poi puntato sull’unità e sulla serietà del movimento di Stella Alpina “ Abbiamo sensibilità diverse interne ma siamo sempre stati uniti, siamo un movimento granitico e siamo per questo cresciuti nel tempo nei numeri, nella coscienza del nostro ruolo, nella responsabilità”.
Il programma affronta tutti i punti nodali del sistema Valle d’Aosta e una lunga nota consegnata al pubblico lo descrive nel dettaglio. Sul fronte delle istituzioni e dei tagli a più riprese si evidenzia la necessità di riconsiderare il ruolo del Consiglio regionale transformandolo in organo propositivo e di controllo politico, non mero organo di ratifica delle decisioni della Giunta regionale. In questo senso si parla tra gli altri temi di riduzione dei consiglieri e assessori, di riduzione dei compensi dei manager pubblici, della difesa delle prerogative statutarie, di rilanciare l’economia e le imprese (si parla anche di creare una zona franca d’impresa), di maggiore trasparenza del pubblico, di interventi di sostegno diversificati per l’agricoltura, di un’attenzione forte alle fasce deboli e azioni di sostegno alla famiglia (riforma irsee, assegni di sussistenza, il recepimento della valutazione di impatto familiare). “Il programma spazia in tutti i campi – è stato evidenziato – tenendo in conto che le risorse a disposizione del prossimo futuro saranno sempre meno”.