Sulla quotazione in borsa di Cva la maggioranza si sfilaccia
Non è mistero che sulla quotazione in borsa di Cva la maggioranza non sia compatta. A metterlo nero su bianco è ora una risoluzione presentata dal consigliere del M5S Roberto Cognetta che chiedeva di sospendere l’iter. Nella votazione segreta: 16 a favore (tutta la minoranza), 10 i contrari e 8 gli astenuti, ben di più delle posizioni note.
“A oggi non è nelle facoltà del Governo interrompere questo percorso perché è assoggettato al decreto Madia” ricorda il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis “Diversamente occorrerebbe procedere all’alienazione. E’ importante a prescindere dall’obbligo o meno fare una valutazione sulle migliori opportunità di sviluppo della nostra società”.
Il consigliere del M5S chiedeva un approfondimento del percorso di quotazione in borsa e soprattutto di chiarire “chi vuole fare questo approfondimento prima di procedere con la quotazione e chi no”.
Nelle scorse settimane a chiedere al Governo regionale una moratoria era stato anche il consigliere di Mouv Elso Gerandin che oggi ricorda: “Ho sempre visto questa scelta come un’imposizione calata dall’alto”. Altra voce contraria al percorso intrapreso con l’ultima finanziaria regionale è il consigliere di Alpe, Alberto Bertin: “Deve aprirsi un ampio dibattito su questa scelta che coinvolga tutti a partire dai cittadini, i primi proprietari della Cva”