Superbonus, Manes: “Una proroga si rende indispensabile”
Rallenta – rispetto alle volontà della maggioranza, intenzionata ad accelerare i tempi – il dibattito in Senato sulla Legge di bilancio 2024. E, tra le pieghe della Manovra, si cerca di capire che ne sarà del superbonus che la stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito “un provvedimento che nasceva da un intento condivisibile” trasformatosi “nel più grande regalo fatto dallo Stato a truffatori e organizzazioni criminali, lasciando aziende e famiglie per bene in un mare di guai”.
Dall’altro palazzo, Montecitorio, il deputato valdostano Franco Manes è critico: “Non c’è bisogno di stratagemmi contabili per il superbonus – ha spiegato –. L’idea di un emendamento che introduca uno stato di avanzamento lavori eccezionale al 31 dicembre, consentendo di presentare la documentazione entro i primi dieci giorni del gennaio 2024, è superflua e non fornisce reali garanzie né ai cittadini né alle imprese”.
Manes sottolinea anche “l’importanza di considerare i bisogni di chi ha agito secondo le regole, permettendo il completamento dei lavori iniziati”, e parla de “l’inopportunità di penalizzare chi opera onestamente, pur enfatizzando la necessità di agire contro chi ha abusato o frodato lo Stato”.
Insomma, chiude il deputato, “una proroga si rende indispensabile, in particolar modo per rispettare i limiti imposti dalle condizioni climatiche dei territori montani come quello valdostano. Ci affidiamo a un intervento determinato e concreto da parte del Governo”, sottolineando “l’urgenza di una soluzione prima che il Disegno di Legge giunga alla Camera dei Deputati, dove sarebbe troppo tardi per intervenire”.