Tibaldi su alleanza Uv-Pdl: “rapporto verso l’epilogo”
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"Sta per suonare la campanella del “liberatutti”" Cosi dalla pagine del suo blog Enrico Tibaldi commenta le dichiarazioni dell’altro giorno del Presidente dell’Uv, Ego Perron. Seccondo Tibaldi "l’esperimento di maggioranza allargata al PDL è in via d’esaurimento e il termine è stato fissato unilateralmente con la scadenza della legislatura. Il leone rampante vuole le mani libere, considera prioritaria l’intesa con le forze autonomiste e lascia il PDL con il cerino in mano."
Secondo il consigliere del Pdl, da sempre contrario all’alleanza con l’Uv, "non sarebbe comprensibile d’altronde una strategia diversa da parte del movimento unionista, fautore da sempre della politica del “ni droite, ni gauche” che, di fatto, si concretizza nell’alternanza puntuale di “et droite (aujourd’hui) et gauche (demain)”, o viceversa. A maggior ragione, oggi, con uno scenario politico nazionale deteriorato e putrescente, dove un’alleanza preventiva con alcuno dei partiti degli schieramenti tradizionali costituirebbe una zavorra imbarazzante più che un valore aggiunto."
Infine conclude Tibaldi "la primavera del 2013 sarà un banco di prova molto impegnativo per il PDL valdostano, orfano della leadership carismatica di Berlusconi e del prestigio di essere il primo partito italiano, sterilizzato di tante componenti interne che costituivano una pluralità e nel contempo un volano per il consenso, sospeso nella perenne attesa di definire un coordinamento locale eletto democraticamente dagli iscritti, reduce da un’alleanza biennale con l’UV senza il riconoscimento di incarichi di governo e senza avere inciso significativamente sull’azione politica della maggioranza regionalista e, infine, da questa abbandonato alla vigilia del voto."