Torgnon, dopo il segretario comunale si dimette anche il vicesindaco
Salgono a quota due le dimissioni arrivate in poche ore sul tavolo del sindaco di Torgnon, Cristina Machet. Dopo quelle del segretario comunale, Alexandre Glarey alle 11 di questa mattina è toccato al vicesindaco Ivo Perrin comunicare la decisione di lasciare. “Confermo di aver presentato le dimissioni ma al momento non voglio lasciare dichiarazioni” dice l’interessato. Le motivazioni si leggono comunque nella sua lettera inviata al Comune: "In questi anni in più occasioni ho lamentato il clima di poca chiarezza in generale e di diffidenza nei miei confronti oltre ad una Vostra particolare attenzione, o ipersensibilità, a quanto facevo in Amministrazione, che ho letto come una chiara manifestazione di poca fiducia nel mio operato".
Ma non è tutto, infatti Ivo Perrin spiega anche che "le recenti scelte politico-amministrative, che ho più volte dichiarato di disapprovare, mi fanno ritenere siano venute meno le ragioni di condivisione sulla impostazione, sulla distribuzione delle competenze, e sul metodo di lavoro della Giunta".
La vicenda che da alcuni giorni ha portato il barometro a segnare bufera sul comune nella vallata del Cervino è quella dell’Assessore comunale al Turismo Davide Perrin. Il 32enne, ex presidente della società di impianti a fune Sirt, è coinvolto nell’inchiesta dei carabinieri sul voto di scambio alle elezioni regionali del 2013.
"Il vice ha rassegnato le sue dimissioni, non le ho chieste io", precisa Machet. "Si tratta di un disagio che manifestava da tempo relativamente a una serie di idee e progetti sulle quali c’era dissenso tra lui e la maggioranza. Il clima difficile che stiamo vivendo in questi giorni ha certamente peggiorato la questione, facendo precipitare la situazione. Dispiace perdere un valido collaboratore che in questi anni ha prestato un ottimo servizio per Torgnon".
La minoranza ha presentato una mozione di sfiducia contro il giovane assessore che però non sarà all’ordine del giorno del Consiglio in programma domani mattina. “Non c’erano i tempi tecnici” spiega laconica Cristina Machet. “Il nuovo ordine del giorno andava notificato entro le 8.30 di ieri ma la richiesta è stata mandata troppo tardi e il messo comunale o guidava il pulmino o notificava il nuovo odg”.
Diversa la visione dei fatti della minoranza. “Non è una questione di tempi tecnici – sottolinea Stefano Perrin del gruppo consiliare di minoranza “Pour le Pays” – quelli c’erano e il segretario può testimoniarlo. Non sappiamo al momento quali siano le ragioni di tale scelta se non il fatto che la maggioranza è in difficoltà e il sindaco sta cercando di districare una situazione molto complessa”.
Anche senza la mozione la vicenda dell’Assessore sarà al centro delle cronache di domani del consiglio, come fa capire il primo cittadino Machet e come chiesto anche dalla minoranza.
“Nonostante la maggioranza stia attraversando un periodo di grande difficoltà – sottolinea ancora Stefano Perrin – auspichiamo che il sindaco voglia comunque affrontare questa delicata situazione, affinché sia fatta chiarezza e il Consiglio comunale possa continuare a lavorare serenamente, nel rispetto dei ruoli, per il bene del paese, dei Torgnolein e dei turisti”.