Torgnon, la minoranza chiede le dimissioni di Davide Perrin
Sarà un Consiglio comunale infuocato, quello che venerdì mattina, alle 9.30, andrà in scena a Torgnon. All’ordine del giorno, inizialmente composto da trentina di punti, si sono aggiunte ieri un’interrogazione e una mozione di sfiducia presentate dal gruppo consiliare di minoranza “Pour le Pays” nei confronti dell’assessore all’Ambiente, all’Agricoltura ed al Turismo, Davide Perrin.
Il nome di Perrin, 32 anni, ex presidente della società di impianti a fune Sirt, è spuntato fuori qualche settimana fa nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri su un night club di Chatillon di cui due gruppi rivali hanno tentato di appropriarsi. In particolare, Perrin è incappato in un’intercettazione del gruppo di criminali, guidato da un pugliese, che avrebbe ricevuto tramite un parente del politico mille euro in cambio dei voti.
“La serietà della vicenda che vede coinvolti anche gruppi della criminalità comune – si legge nel testo della mozione presentata dalla minoranza – il delitto contestato che non può che destare preoccupazione a fronte della carica di pubblica rilevanza a base elettiva ricoperta, e le dichiarazioni che lo stesso indagato avrebbe reso nel corso delle telefonate intercettate, destano sgomento e si ritengono irrispettose nei riguardi degli elettori che lo stesso dovrebbe rappresentare in qualità di Consigliere ed Assessore Comunale”.
In conclusione, il gruppo guidato da Stefano Perrin, ribadisce “l’assoluta inopportunità che il signor Perrin ricopra un incarico di pubblica rilevanza a base elettiva, la cui trasparenza e integrità devono essere garantiti al massimo grado nell’interesse del Paese e, dunque, l’inidoneità politica dello stesso a ricoprire il mandato assessorile”, chiedendo al Sindaco di “revocare le deleghe all’attuale Assessore, sempre che lo stesso non ritenga più opportuno rimettere con effetti immediati il proprio mandato dal consiglio comunale.”
Secondo il capogruppo della minoranza "in paese c’è molto fermento riguardo alla vicenda: l’opinione pubblica c’è rimasta di stucco e anche i sostenitori più grandi di Perrin vacillano. Lo stesso sindaco, a quando ci risulta, vive una situazione d’imbarazzo e di difficoltà".
Sulla questione si esprimerà anche il segretario comunale, Alexandre Glarey, che verbalmente ha già chiesto chiarimenti al Consiglio.