Tra un mese e mezzo si vota ad Arnad, Issime e Valsavarenche: Bonel e Linty sicuramente ricandidati
La data delle elezioni sarà il prossimo 7 maggio, cinque anni dopo le scorse elezioni, avvenute nel 2012. I cittadini di Arnad, Issime e Valsavarenche saranno chiamati a rinnovare sindaco, assessori e consiglio comunale.
Ad Arnad, paese più numeroso dei tre, con circa mille e cento elettori, l'attuale sindaco in carica, l'unionista Pierre Bonel, conferma la sua decisione di correre per il suo terzo e eventualmente ultimo mandato: “Saremo una lista composta da Union Valdôtaine, sinistra e indipendenti – spiega – e la vice sarà l'esponente dell'area di sinistra Celeste Rolland”. Rolland è già stata eletta in Assemblea: fino a dieci anni fa ha svolto il ruolo di consigliera di minoranza.
“Il programma è ancora tutto da definire assieme – continua Bonel – se non per il fatto che l'idea sia quella di procedere in continuità con questa legislatura e di continuare il percorso di sviluppo turistico per il nostro paese, legato ai nostri prodotti tipici”. Bonel ha fatto sapere di aver contattato i quattro consiglieri della minoranza Arnad notre pays: “Non siamo riusciti ad accordarci per una lista unica – spiega – peccato perché c'è stata un'ottima collaborazione per cinque anni”.
La lista avversaria, indipendente, è ancora da definire. “Ci stiamo ancora lavorando e avremo incontri in questi giorni – spiega il consigliere d'opposizione Daniele Bertolin – per fare uno schieramento unico noi avevamo chiesto di poter scegliere il 50 per cento dei nomi, ma non ci siamo accordati”.
Ad Issime, che sulla carta vedrà coinvolti più o meno 375 elettori, l'attuale sindaco Christian Linty correrà per il terzo mandato e dichiara di non essere a conoscenza di una lista di opposizione: “Che io sappia siamo solo noi, ma è chiaro che in caso contrario sarei l'ultimo a saperlo”, ci scherza su.
Linty è tesserato Uv, “ma la lista è indipendente – spiega – e stiamo cercando tre elementi per completarla, per ora sappiamo che, tra i componenti dello scorso consiglio, lasceranno Gregorio Girod e Marco Gaggioli, per impegni di lavoro”. L'accordo sul nome di Linty è informale perché il Comune ha meno di mille abitanti e in questi casi la legge elettorale non prevede l'indicazione di sindaco e vice.
Le priorità per il paese saranno una profonda manutenzione dell'acquedotto del vallone di San Grato: “È degli anni '60 e bisogna rifarlo, sostituire le tubature”. Un altro obiettivo sarà dare seguito al progetto di fattibilità per “l'ostello del lascito Linty – spiega – bisogna metterlo a posto, per ricavarne 25 posti letto”.
Ancora niente è deciso invece a Valsavarenche, dove saranno chiamati alle urne circa 160 persone. L'attuale sindaco Giuseppe Dupont, in carica da un mandato, fa sapere che tutto sarà deciso dopo il prossimo consiglio del 21: “Sono cose che bisognerà decidere assieme”, dice. La lista di maggioranza, Ouhaentze Valsavarenche, è civica e Dupont si definisce “un indipendente di area autonomista”. Dall'altra parte il consigliere di minoranza Ilvo Martin fa sapere che non è stato ancora deciso se fare o meno una lista: “Dobbiamo ancora tutti schiarirci le idee”.