Trasporti e democrazia, parte la raccolta firme per le due leggi di iniziativa popolare

19 Aprile 2016

Partirà nel weekend con una festa ad Aosta e 15 banchetti allestiti sul territorio regionale la campagna di raccolta firme per le due leggi di iniziativa popolare sui trasporti e la democrazia presentate dal Comitato Vda Riparte. Le iniziative sono state promosse nell’autunno scorso da un gruppo di semplici cittadini, dalle associazioni dei pendolari, dei consumatori, le associazioni ambientaliste e di categoria, i sindacati dei trasporti e cinque partiti politici e nelle scorse settimane sono state dichiarate ammissibili da un gruppo di giuristi.

La proposta di legge sui trasporti chiede l’elettrificazione della linea Aosta-Ivrea, il raddoppio selettivo dei binari, la riattivazione dell’Aosta Pré Saint-Didier e la sua estensione fino a Courmayeur ma anche un sistema di trasporti coordinato, l’attivazione di un biglietto unico dei trasporti in Valle e la promozione del trasporto pubblico locale. “L’iniziativa non riguarda solo i pendolari” spiega Massimo Giugler, Presidente dei Pendolari stanchi “come dimostra la composizione del comitato c’è una pluralità di interessi perché il tema dei trasporti è legato all’attrattiva o meno di alcuni territori”.

L’altra iniziativa chiede una revisione della legge regionale 19/2003 che disciplina il referendum propositivo, abrogativo e consultivo. In particolare il Comitato Vda Riparte propone di abbassare il quorum dal 45% degli aventi diritto al 45% di coloro che hanno votato alle ultime elezioni regionali. “Questo abbassamento serve a disincentivare la pratica dell’astensionismo” sottolinea Paolo Meneghini. La proposta prevede inoltre un ampliamento delle  materie su cui i cittadini possono esprimersi. Ad oggi infatti la legge escluse lo strumento del referendum sui temi dell’ambiente e dell’urbanistica. Infine si va meglio a definire chi può richiedere un referendum consultivo prevedendo che sia la Giunta, o un terzo dei consiglieri regionali o 1000 cittadini a farne richiesta.

Perché le due proposte di iniziativa popolare arrivino al vaglio del Consiglio regionale servono 5500 firme. “Noi contiamo di raccoglierne molte di più” spiega Fabio Protasoni. “e a ottobre siamo sicuri che il Consiglio regionale sarà chiamato a discutere queste due leggi”.

La raccolta firme partirà, quindi, nel weekend con 15 banchetti in tutta la Valle e il “Firmafest”, un pomeriggio di animazione per grandi e piccini e di informazione in piazza Narbonne.

I moduli per firmare le due proposte sono inoltre già disponibili presso i 74 comuni valdostani. Da qui a luglio il Comitato promuoverà una serie di incontri sul territorio per informare la popolazione, il primo è in programma il 28 aprile alle ore 21 all’auditorium di Pont-Saint Martin.

Di seguito i punti di raccolta firme del weekend
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Il 22 aprile a Hone davanti al municipio dalle 10 alle 12.30.
Il 23 aprile a Courmayeur al Bar Zillo’s di Viale Monte Bianco dalle 14 alle 17, all’Osteria del Viandante ad Arvier dalle 9.30 alle 12, a Pont-Saint-Martin in piazza IV Novembre dalle 8-12 e in piazza 1 Maggio dalle 9 alle 12, ad Aosta davanti alla biblioteca, all’Arco d’Augusto e in piazza Narbonne dalle 16 alle 19, a Nus davanti al tabacchino dalle 8.30 alle 12.
Il 24 a Sarre davanti alla biblioteca comunale dalle 10 alle 12, a Montan davanti alla Chiesa dalle 18 alle 20, a Gignod davanti al piazzale della chiesa dalle 10 alle 12, a Saint-Vincent in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, a Hone in piazza Gosweiller. Il
25 aprile a Chatillon in piazza Duc dalle 9 alle 12, a Verrès presso il mercato dalle 8 alle 12.30

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