Un 25 aprile diverso ma più significativo: la festa della liberazione passa dal web

25 Aprile 2020

Non ci saranno commemorazioni e manifestazioni pubbliche se non dei pochi rappresentanti istituzionali a cui è consentito. Ma in virtù di ciò che stiamo vivendo la festa della Liberazione non sarà meno significativa. “Sarà proprio la condizione necessaria di limitazione della libertà personale e collettiva che ci tocca tutti, a rendere questo 75° anniversario della Liberazione dalla dittatura particolarmente carico di significati simbolici” sottolinea Alliance Valdôtaine in una nota. “Consci del valore che questa data rappresenta per il nostro sistema democratico e per la Valle d’Aosta, insignita medaglia d’oro della Resistenza, ci associamo allo spirito di libertà che anima le tante iniziative spontanee che fioriscono sul territorio regionale”.

Il riferimento va in particolare alle iniziative “virtuali” che l’Anpi ha organizzato per celebrare l’anniversario anche in un momento di isolamento forzato. Dopo il video di Bella Ciao con i musicisti valdostani e quello dei ricordi curato in collaborazione con End Edizioni,  è ora a disposizione il terzo contributo: un video montato da Bernard Usel che contiene la lettura dei primi dodici articoli della Costituzione da parte di partigiani e giovani valdostani (Michel Arlian, Alice Sartore, Gabriele Savoretti, Frady J. Reyes, Alessandro Contardo, Giulia Sartore, Lorenzo Billotti, Etienne Curtaz, Anais Stevenin, Mattia Telesforo, Sophie Chamonin e Ferdinando Mognol).

Sulla ricorrenza del 25 aprile interviene anche Rete Civica che invita la popolazione “ad immaginare il futuro non come una resistenza fine a se stessa o come la semplice ricerca di un ritorno al passato ma come cambiamento”. “Nuovi fascismi e nuovi revisionismi stanno minacciando il panorama politico nazionale e internazionale e la tentazione di cedere alla suggestione “dell’uomo solo al comando” è più insidiosa di un tempo. Ma proprio dall’esperienza resistenziale abbiamo imparato che quella è una ricetta nefasta” scrive ancora in una nota stampa Rete Civica che conclude: “Dobbiamo invece mettere in campo l’intelligenza, la volontà e la forza per dare forma a una ricostruzione che affronti con strumenti nuovi, ma con lo stesso spirito e gli stessi valori, l’inevitabile crisi economica e sociale che stiamo vivendo e che abbiamo di fronte”.

Voce fuori dal coro quella di Lorenzo Aiello consigliere comunale Fratelli d’Italia che se la prende con la scelta del sindaco Fulvio Centoz di tenere un discorso commemorativo per la festa della liberazione attraverso la pagina Facebook personale. “E’ un comportamento – commenta Aiello – che conferma, semmai ce ne fosse bisogno, quanto il 25 Aprile sia una festa divisiva per volontà stessa degli organizzatori e normalmente un’occasione particolare per tentare di screditare gli avversarsi politici e farsi un po’ di pubblicità. Il portavoce di Fratelli d’Italia se la prende anche con “Bella ciao”, non considerata una canzone che rappresenti l’unità nazionale, arrivando a suggerire di rimuovere il tricolore dalle celebrazioni.

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