Un appalto unico e 600mila euro di risparmio, Aosta approva la nuova gara per i Servizi agli anziani

23 Giugno 2016

Un appalto unico, oltre seicentomila euro di risparmio rispetto alla gara precedente. Questa è la linea tracciata dal Comune di Aosta per il nuovo appalto riguardo i Servizi agli Anziani deliberato stamattina dalla giunta.

Mantenute tutte le prestazioni finora erogate (servizio di assistenza domiciliare, servizio di prossimità, servizio pasti caldi a domicilio, servizi residenziali, servizi semi-residenziali, servizio di telesoccorso, teleassistenza e numero verde ed il servizio di prossimità) la nuova gara d'appalto racchiuderà d'ora in avanti i due lotti in cui era suddivisa in uno unico: “Con questa delibera – ha spiegato l'assessore comunale alle Politiche Sociali Marco Sorbara – cerchiamo di dare continuità al programma di governo di questa maggioranza seguendo le linee guida del bilancio riorganizzando servizi e creando risparmi per l'ente pubblico cercando di favorire anche forme di coprogettazione con le cooperative”.

Per il nuovo appalto – su due anni, eventualmente prorogabile per altri due – il Comune destinerà 5 milioni 353mila euro l'anno, 2 milioni 728mila per la gestione delle strutture e 2 milioni 625mila per i servizi di assistenza domiciliare, pasti caldi, telesoccorso e servizio di prossimità, tutto con Iva al 5% per le cooperative, con un ribasso massimo del 10%. Altro scopo dell'amministrazione è la salvaguardia dei livelli occupazionali: “Non spezzare il territorio aostano in due – prosegue Sorbara – permetterà anche ai gestori di fare un ragionamento sul personale tenendo conto della continuità. Con un ribasso d'asta contenuto sappiamo che la cifra in appalto è reale, puntando così più sull'offerta tecnica che non su quella economica”.

Intanto gli oltre seicentomila euro risparmiati – che potrebbero aumentare a fine 2018 per l'eventuale completamento del Centro polivalente di via Brocherel, ennesima odissea aostana, portando tutti i Servizi agli Anziani in una struttura unica – sembrano portare il Comune di Aosta in una nova, inaspettata, direzione: “Siccome le domande per i nuovi asili nido sono leggermente ritardate e vista la volontà di non togliere servizi – conclude Sorbara – abbiamo riscontrato che le famiglie vogliono ancora i propri figli all'interno delle Garderie, la cui chiusura era stabilita per fine 2016. Se prima eravamo orientati a chiuderle ora ci stiamo ripensando, e questi risparmi potrebbero contribuire a tenere aperto il servizio”. “Entro fine mese forniremo risposte alle famiglie, così che possano organizzarsi”, chiude invece il Sindaco Fulvio Centoz

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