Un question time sull’Assessore Rini iscritto ma non discusso. Alpe: “E’ censura”
"Questa è censura". Definisce così Chantal Certan la mancata discussione in Consiglio regionale di un question time presentato dal gruppo Alpe sulla vicenda che vede come protagonisti l'Assessore regionale alla Cultura, Emily Rini e il suo ex marito.
Il punto, pur iscritto all'ordine del giorno, non è stato discusso dopo la decisione di questa mattina della Capigruppo che ha ritenuto "la materia estranea agli organi regionali", invocando l'articolo 109 del regolamento dell'Assemblea.
La decisione finale è stata, comunque, rimandata all'aula che a scrutinio palese, con 20 voti a favore, ha deciso di non ammettere il question time.
"Un fatto gravissimo" sottolinea il gruppo Alpe "E' la prima volta che accade in Consiglio. A Alpe non interessano le situazioni personali, ma se queste si intersecano con gli aspetti che attengono l'Amministrazione pubblica, devono essere chiarite". Il gruppo del Galletto chiede, quindi, all'Assessore di "fare chiarezza di fronte alla comunità.".
Il question time di Alpe ripercorreva le notizie dei giorni scorsi. Nel luglio scorso Emily Rini, assessore regionale all'istruzione e cultura, è stata sentita in Procura come "persona informata sui fatti" in merito a una proposta di assunzione fatta all'ex marito durante la causa di separazione tra i due.
La proposta di lavoro, rivolta all’ex marito della Rini, e avanzata dinanzi al giudice, era arrivata da Gerardo Cuomo, titolare del Caseificio valdostano e coinvolto nell'inchiesta della Procura di Milano che ha portato nel gennaio scorso all'arresto del procuratore capo facente funzioni di Aosta, Pasquale Longarini.
La proposta di lavoro fatta all’ex marito della Rini, di professione ingegnere, era stata rifiutata dall'uomo perché non in linea con il profilo professionale.
Rini, che non è indagata, era stata ascoltata dal pm come 'persona informata sui fatti' nell'ambito di accertamenti condotti sulla figura di Gerardo Cuomo a margine dell'inchiesta milanese.