UVP, prove di dialogo: Stella Alpina fredda, PD cauto, Alpe ripensa ad un progetto di ‘Federazione’
Tre incontri molto diversi, tre sensazioni, all’uscita, difformi. Oggi è stata la giornata dell’Union Valdôtaine Progressiste, al centro del villaggio, la giornata del dialogo fitto con, in ordine, Stella Alpina, Partito Democratico e Alpe.
Tiepida la reazione dell’Edelweiss, dopo l’incontro di mezzogiorno: “È stato un incontro interlocutorio – ha spiegato all’uscita dalla sede UVP Maurizio Martin, Presidente stelluto – nel quale ci hanno comunicato quanto già hanno detto a Congresso, e prospettato una serie di considerazioni”. Freddezza che si rispecchia anche nella risposta telegrafica di Martin alla domanda sull’eventuale allargamento di maggioranza al ‘Leone dorato’: “Assolutamente no, e non ne abbiamo neanche parlato”, chiude seccamente.
Allargamento sempre negato da tutte le forze, che riecheggia nelle parole del neo Presidente UVP Luigi Bertschy: “Non non parliamo di allargamenti o di condizioni – ha spiegato – ma di un nuovo progetto politico. Secondo noi oggi non c’è più né una maggioranza né un’opposizione, ed il PD, con l’entrata in maggioranza ha spostato l’asse della coalizione. Noi vogliamo che ci sia un governo più forte e più radicato sul territorio”.
Partito Democratico che, da parte sua, predica calma riguardo potenziali nuovi assetti di maggioranza: “È prematura parlare di allargamento – ha affermato la Segretaria regionale dem Irene Deval, al termine di un colloquio di circa un’ora – ed è stato un incontro interessante. La maggioranza c’è eccome, ed i nostri consiglieri stanno portando avanti punti in programma condivisi all’epoca anche in minoranza con le altre forze”. Frenata, ma non chiusura, anche perché secondo Deval: “Tutto nasce dai programmi e dai progetti, e se un progetto è buono più forze ci sono in una maggioranza e meglio è. L’importante è partire dai contenuti e non dalle poltrone”.
L’incontro più lungo, però, è toccato ad Alpe, circa un’ora e mezza, ed era prevedibile: “Al Congresso UVP – spiega Alexis Vallet, Presidente del Galletto – abbiamo detto che è necessario stringere i ranghi tra le forze che vogliono il cambiamento. Siamo venuti qui con delle proposte molto chiare”. Poposte che vanno nella direzione di legarsi ai Progressistes in ‘federazione’: “Non serve un ingresso di UVP in maggioranza – continua Vallet – serve più un progetto di prospettiva, e siamo venuti per questo. Loro hanno ribadito più volte che non hanno intenzione di entrare in maggioranza ma di provare ad condizionarla. Oggi non si può lasciare la Valle in senza un progetto diverso da quello attualmente al governo, e siamo qui per parlare di un progetto federativo che sia la base per uscire dalla situazione in cui versa la Regione”.
UVP tirata per la giacchetta, quindi, che nelle prossime settimane proseguirà nella serie di fitti incontri che si preannunciano via via più specifici, su punti programmatici e prospettici cercando intese e convergenze. Sempre che, tirando la giacchetta, questa non finisca per lacerarsi.