Vaccini: dopo il “passo indietro” a Roma in Valle “Oggi vale la Legge Lorenzin”

06 Settembre 2018

È notizia fresca di ieri, il ripensamento della maggioranza, a Roma, sull’obbligo vaccinale come condizione necessaria per la frequenza scolastica ed il tema, puntale, sbarca anche in Regione.

Ad anticipare le inevitabili domande dei giornalisti ci pensa l’Assessora alla Sanità Chantal Certan che gioca d’anticipo: “Ieri la Ministra Grillo – spiega – ha preso posizione sulla situazione dei vaccini e l’inizio dell’anno scolastico. Per noi non cambia molto, perché sono già state date indicazioni con la circolare ministeriale di luglio che spiegava come l’anno scolastico potesse iniziare con l’autocertificazione di aggiornamento dell’Anagrafe vaccinale, le vaccinazioni o mostrando la prenotazione della vaccinazione entro l’inizio della scuola. Ad oggi questa situazione rimane invariata”.

Insomma, prosegue Certan, “La situazione è uguale a marzo, dopo il pronunciamento del Garante della Privacy: con l’Anagrafe vaccinale si autorizza dialogo di dati tra l’Assessorato alla Sanità e le scuole, dando il via al monitoraggio. Sostanzialmente oggi vale la Legge Lorenzin, per le famiglie inadempienti, al nido, serve almeno la prenotazione delle vaccinazioni. Per la fascia 6-16 anni il discorso è un altro, sia per le sanzioni che le inadempienze sulle quali finora non si era proceduto, e ci riserviamo di vederci nuovamente”. Tagliando corto, chiude Certan: “Dal 1° settembre si entra a scuola con i vaccini, l’autocertificazione o la prenotazione”.

I numeri in Valle
In chiusura l’Assessora approfitta per fornire qualche dato sulla situazione-vaccinazioni sul territorio regionale, già spiegati nel dettaglio in Consiglio Valle a fine luglio: “La copertura vaccinale media in Valle d’Aosta è del 94,5%, quella ritenuta idonea dal Garante è del 95%. Oggi sono circa 500 complessivi i bambini a non essere in regola con uno o più vaccini previsti dalla legge Lorenzin per poter accedere a scuola”.

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