Vaccini in azienda, in arrivo le linee guida regionali

27 Maggio 2021

Le aziende e le associazioni di categoria che intendano attivare dei punti vaccinali straordinari nei luoghi di lavoro potranno a breve farlo, presentando all’Azienda Usl un piano aziendale di adesione alla campagna vaccinale anti Covid-19.
Le linee guida per la vaccinazione nei luoghi di lavori in ambito regionale arriveranno lunedì in Giunta regionale per la loro approvazione. E’ quanto comunicato oggi dall’Assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, rispondendo ad una interpellanza del consigliere della Lega VdA Simone Perron che puntava i riflettori sulla necessità di vaccinare gli operatori del settore turistico, per poter avviare la stagione estiva.

“L’Assessorato sta predisponendo una bozza di deliberazione di approvazione delle linee guida per la vaccinazione nei luoghi di lavori in ambito regionale, che abbiamo condiviso oggi con le associazioni di categoria e che adotteremo entro fine maggio per essere attiva entro la prima quindicina di giugno”  ha detto in aula Barmasse.

I costi per la somministrazione dei vaccini e la gestione dei piani aziendali saranno interamente a carico del datore di lavoro o dell’associazione di categoria, mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe e aghi) e di protezione individuale, gli strumenti formativi e gli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite saranno a carico dell’Usl.

Fra i primi a cominciare potrebbe esserci la Cogne Acciai Speciali, che ha già presentato all’azienda Usl il piano aziendale e ha richiesto al Commissario Figliuolo, tramite la protezione civile locale, una fornitura straordinaria di vaccini. Per la somministrazione, oltre ai due medici dell’azienda, la Cogne ha attivato una convenzione con la Croce rossa italiana.

Nei giorni scorsi a sollevare la necessità di procedere con la vaccinazione degli dipendenti stagionali era stato il Presidente Adava Filippo Gérard. 

“Fatta salva la disponibilità di vaccini, sarà possibile vaccinare gli operatori del settore turistico, ricettivo e della ristorazione, i loro familiari e conviventi. – prosegue Barmasse –  Preciso che, su indicazioni della struttura del Commissario Figliuolo, non era possibile far partire questa modalità prima di giugno. Dopo il 15 giugno non ci saranno limitazioni d’età e quindi le aziende potranno far vaccinare tutti.”

 

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