“Welfare, tasse, burocrazia e lavoro”: ecco i temi caldi del programma di Pnv-Stella Alpina
“+autonomia -tasse -pedaggi +lavoro -burocrazia +sviluppo + welfare -sprechi”: è questa la formula proposta dal ticket Stella Alpina-Pour Notre Vallée-Area Civica per le prossime elezioni politiche. A snocciolare programma e linee guida della campagna elettorale, alternandosi sul palco del salone delle conferenze dell’Hostellerie du Cheval Blanc, gremito di gente per l’occasione, sono stati alcuni dei protagonisti della storia recente degli “alleati” di fine legislatura.
“Non possiamo permetterci altri cinque anni di fallimenti”
Primo fra tutti, il grande sconfitto alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, il notaio Giampaolo Marcoz, che ha voluto ricordare come “le idee vengano prima delle persone” e che sia “estremamente importante evitare un nuovo voto di protesta”, con un chiaro riferimento alla vittoria del Movimento 5 Stelle proprio in occasione dell’ultima chiamata alle urne. “Non possiamo permetterci di ritrovarci in una situazione come quella nazionale – ha ribadito Marcoz – e soprattutto non possiamo permetterci altri cinque anni di fallimenti”.
Applausi a scena aperta sia per lui che l’oratore successivo, l’ex Presidente del Consiglio Valle Marco Viérin, fresco di assoluzione nel processo sui costi della politica, che ha iniziato il suo lungo discorso sbeffeggiando la proposta choc avanzata l’altro giorno dall’Uvp di un TGV Aosta-Parigi, con un tunnel ferroviario Bourg-Saint-Maurice/Pré-Saint-Didier. “Non funziona neanche l’Aosta-Chivasso, forse sarebbe meglio pensare a progetti più concreti”, ha attaccato dopo aver spiegato che pur non essendo in lista sarà “il trentaseiesimo candidato, aiutando tutta la squadra a raggiungere il risultato”. Senza entrare nel merito di un obiettivo numerico di seggi, Viérin ha argomentato quanto già anticipato da Marcoz: “Il 21 maggio serviranno accordi per formare il governo ma non saranno sulle poltrone, ma sulle idee. Spiace che qualcuno si sia sfilato dopo le elezioni politiche (Alpe, ndr), ma il nostro progetto rimane aperto a tutti, là dove ci sia condivisione di vedute”.
Di sicuro il progetto è aperto ai giovani, come ha poi dimostrato nel suo intervento, breve e conciso, il neo coordinatore di Pour Nous Jeunes, Luca Distasi, 25enne ingegnere civile. “La nostra squadra è affiatata grazie ad un mix di esperienza e voglia di innovare”, ha spiegato prima di lasciare spazio all’istruzione del programma, curata dall’ex capo ufficio stampa della Regione, Enrico Martial.
Il programma
“Per stilare il nostro programma – ha spiegato Martial – abbiamo usato un metodo semplice e a nostro avviso molto democratico: abbiamo semplicemente raccolto le proposte dei candidati e di chi ha voluto proporci le sue idee”. Il risultato è contenuto in 14 pagine dense di slogan. “Non è grillismo – ci tiene a sottolineare Martial – vogliamo affrontare ogni singolo problema con gli strumenti che abbiamo, in maniera concreta e sostenibile”. Ed eccoli quindi, sul maxischermo, i punti chiave della presentazione. Una su tutte, la questione delle tasse, con la proposta di una riduzione di 50 milioni di euro, intervenendo su IRAP, IRPEF, IMU e bollo auto per fare ripartire lo sviluppo. Giù le tariffe anche per l’autostrada, per quella che sembra essere diventata una priorità per quasi tutti i partiti, così come i temi del lavoro, con l’abbattimento della burocrazia, e della cultura, con un occhio di riguardo alla patata bollente delle adaptations, affiancati dalla famiglia, vero cavallo di battaglia di quella che può ben essere definita a pieno titolo la Democrazia Cristina valdostana. Chiudono il cerchio il rilancio dei servizi della sanità pubblica, contro le liste di attesa prolungate, e l’immancabile autonomia, “forte e rispettata, un’opportunità per tutti”.
I 35 candidati
Di sicuro, chi cerca un’opportunità sono i 35 candidati, presentati a fine serata. Oltre ai volti noti dei consiglieri uscenti Stefano Borrello, Antonio Fosson, Pierluigi Marquis, Carlo Norbiato e Claudio Restano, in lista c’è anche il segretario di Stella Alpina e Assessore Comune di Aosta Finanze Patrimonio Sport al Comune di Aosta, Carlo Marzi.
A guidare la foltissima rappresentanza dai comuni c’è poi il sindaco di Cogne, Franco Allera, seguito da Maurizio Martino Castiglioni, consigliere a Saint-Vincent e Vice Presidente Istituto Musicale della Valle d’Aosta, Silvano Consol e Elena Landi (Issime), Cinzia Dufour (Quart), Daniela Lale Demoz, insegnante ed ex sindaco di Saint-Pierre, Franco Lombardo (Charvensod), Patrizia Rossi, Ostetrica e Assessore comunale a Châtillon, Samantha Rossi (Pollein), Miriam Savin (Champorcher), Luca Spadaccino (Sarre), Luisa Trione (Nus).
Completano la lista Luca Capano, commerciante di Pontey, Michela Colombarini, ex Presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Valle d‘Aosta, Ivana Crétier, giornalista pubblicista, Giovan Battista De Gattis, ex Segretario regionale e membro direzione nazionale Cittadinanzattiva Onlus, Pasqualino De Luca, ristoratore e presidente Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses, Antonio Di Blasi, responsabile Area Innovazione e Pépinières, Gian Luca Franceschini, Insegnante Liceo Classico e Artistico, Fabio Gradi, ingegnere Nucleare e Coordinatore Pour Notre Vallée – Area Civica, Nello Notari, ex Direttore didattico e Dirigente scolastico, Massimo Patrizio, intermediario di Pont-Saint-Martin, Annita Prezzavento, medico chirurgo già candidata al senato alle scorse elezioni politiche, Andrea Tabanelli, Commercialista e Revisore dei Conti, Direttore amministrativo Centro Sportivo Courmayeur, Vincenzo Trecate, ex assessore comunale a Saint-Vincent, Andrea Vaccaro, artigiano di Sarre, Vera Verducci, Dipendente INAIL, Andrea Vicquery, ingegnere libero professionista di Verrès, Walter Martino Zampa, Segretario Regionale U.G.L.