Zona arancione, in Valle d’Aosta consentiti gli spostamenti su tutto il territorio regionale
Dopo la firma nel pomeriggio dell’Ordinanza del Ministro della Salute Speranza, che pone da domani, domenica 17 e fino al 31 gennaio la Valle d’Aosta in zona arancione, arriva il provvedimento regionale che adatta al contesto locale le norme nazionali.
L’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Erik Lavevaz consente gli spostamenti dalle ore 5 alle ore 22 su tutto il territorio regionale, Aosta compresa.
Via libera alle attività sportive e motorie all’aperto, fra cui lo sci di fondo, lo sci alpinismo (senza guida o maestro) e le ciaspolate. “La raccomandazione a tutti coloro che decidono di fare attività motoria e sportiva all’aperto – sottolinea una nota – è di prestare la massima attenzione a non provocare situazioni emergenziali che possono sovraccaricare il sistema del soccorso”.
Tornano invece ad abbassarsi le serrande di bar e ristoranti, che potranno comunque proseguire l’attività con l’asporto (fino alle 18 per alcune attività, fino alle 22 per altre) o con la consegna a domicilio.
Le istituzioni scolastiche di secondo grado proseguiranno l’attività in presenza al 50 cento, ancora per la prossima settimana.
Restano invece aperti i negozi, i centri estetici e i parrucchieri, mentre prosegue la chiusura per piscine, palestre e musei. Quest’ultimi potranno riaprire solo nei giorni feriali in zona gialla.
Fino al 15 febbraio non sarà consentito spostarsi verso altre regioni e rimarrano chiusi gli impianti sciistici.
Rimangono invece dei dubbi al momento sulla possibilità di recarsi presso la seconda casa fuori regione. Il Dpcm consente “il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”, ma non fa menzione alle seconde case.
Citando fonti di Palazzo Chigi, il Corriere della Sera – le Faq del Governo non sono ancora aggiornate al nuovo Dpcm – spiega come per “abitazione si intende dunque anche una seconda dimora, anche in affitto” che si trovi in una regione in fascia gialla, arancione o rossa.