Dalle Dolomiti al Monte Bianco: una montagna di gusto nella cena a quattro mani degli chef stellati Griffa e Gilmozzi
Due stelle si incontreranno sotto i cieli di Aosta sabato 13 luglio dando vita per una serata ad una eccezionale esplosione di sapori montani, capace di unire le Dolomiti e il Monte Bianco. Al Caffè Nazionale di Aosta lo chef stellato Paolo Griffa accoglierà il collega Alessandro Gilmozzi, una stella rossa Michelin e una Verde con il suo ristorante El Molin di Cavalese, in provincia di Trento.
Ad accomunare la cucina di Griffa e Gilmozzi è la costante ricerca ed espressione nei propri piatti dell’identità del territorio montano in cui operano. Per Griffa il “chilometro zero” non è un mero slogan ma uno stile di vita che lo porta a fare scouting di piccoli produttori valdostani alla ricerca di unicità identitarie della “sua montagna”.
Alessandro Gilmozzi definisce sé stesso “un uomo di montagna” e il messaggio arriva forte e chiaro attraverso ogni suo piatto. Ogni sua portata è un frutto delle Dolomiti, in particolare della valle che gli ha dato i natali e che lo visto cresce, umanamente e professionalmente, la Val di Fiemme.
Le interpretazioni dei due chef stellati dei rispettivi territori si fonderanno il 13 luglio in una serata dove protagonista sarà la natura di montagna.
La degustazione si aprirà con il piatto storico dell’ospite Chef Gilmozzi, “Olio e Montagna”, dove innumerevoli tipi di fiori ed erbe nascondono una mousse di formaggio e una di sarde.
Sarà poi la volta di Paolo Griffa far conoscere ai commensali il suo “Ramen alla valdostana”, dove il tipico street -food giapponese mantiene la sua estetica asiatica ma si declina con materie prime del territorio montano.
Anche i vini racconteranno lo sguardo particolare che i due chef stellati hanno da sempre sul Trentino e la Valle d’Aosta. Si inizia così con un Ferrari Riserva Lunelli Trentodoc.
Le prime portate si apriranno con uno dei piatti del menu stagionale di Griffa: Chiocciole e chiocciole, dove le chiocciole di pasta vengono farcite con un ragù di chiocciole e poi mantecate con malva egiziana, un’erba dalla particolare viscosità, simile all’aloe, che ricorda la bava di lumaca. Chef Gilmozzi risponderà invece con “Riso, lepre, verbena e rafano”. Il tutto verrà accompagnato da un Sauvignon Blanc Ferox di La Plantze a Villeneuve.
Altro must del menu dell’estate di Griffa nelle seconde portate: il “Salmerino alpino all’alloro e zucchine trombetta ” dove il filetto di salmerino alpino viene cotto alla brace assorbendo così tutti gli aromi dell’alloro e servito con un carpaccio zucchine trombetta marinate in olio di concia, con sopra un fiore di zucchino farcito con creme fraiche al caviale e poi fritto, il tutto adagiato su una salsa di sedano e tajine.
Chef Gimozzi porterà invece in tavola il “Gallo forcello al fieno, camomilla e ginepro”.
I due piatti verranno accompagnati da un’Elena Walch Alto Adige Chardonnay Doc Riserva Castel Ringberg.
A chiudere in dolcezza il menu a quattro mani sarà il “Kakigori alla salvia e limone” di Chef Griffa, seguito da “Agave di montagna, rabarbaro e fragole della Valle di Cembra”. Chef Griffa rilancerà poi con il “Babà alle erbe e gelato al latte fermentato” per lasciare la chiusura al “Rocher al pino mugo” di Chef Gilmozzi.
Ad accompagnare le dolci proposte saranno il Comptine d’Automne Pinot Nero di Les Petits Riens e Chambave Moscato Passito Prieuré Valle d’Aosta Doc di Crotta di Vegneron.
L’appuntamento è per sabato 13 luglio alle ore 20. La cena di dieci portate, con 5 abbinamenti, ha un costo di 200 euro a persona, bevande incluse.
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Il ristorante di alta cucina è aperto a pranzo e a cena tutti i giorni tranne martedì e mercoledì
La pasticceria è aperta tutti i giorni dalle 07 alle 20.