Davide Pandolfini, un tecnico spazzacamino specializzato dal 2000

06 Giugno 2021

Sai in che stato è la tua canna fumaria? Adesso che non abbiamo bisogno di scaldarci, stufe e camini rimangono spenti e lasciati in disparte come arredi giacenti. Ma questi sono sempre da tutelare. Contrariamente a come viene istintivo pensare, l’estate è il momento migliore per effettuare una pulizia delle canne fumarie, che, se affidata ad uno specialista, può anche rivelare eventuali anomalie o  altri interventi da tenere in considerazione.

Un rischio da prevedere e prevenire

“Pochi pensano a questo tipo di manutenzione”, osserva lo specialista Davide Pandolfini, che dall’esperienza e dalle competenze ne conosce la ragguardevole importanza. Paragona il camino ad un’automobile: come esistono le revisioni auto, anche i camini sono da controllare periodicamente, nello specifico ogni 50 quintali di legna, anche se la manutenzione della stufa non è obbligatoria come lo è quella della caldaia a gas (ogni due anni). Un altro motivo che suffraga l’importanza di una puntuale verifica è la caratteristica dei mezzi a legna a non bloccarsi in caso di problemi, come succede alla caldaia. Quindi a volte la canna prende fuoco ed “è troppo tardi”: le conseguenze possono essere gravi, si rischia addirittura l’incendio dell’intero tetto. “Durante la mia carriera ho salvato dei tetti – racconta Davide  – scoprendo che la canna fumaria non era abbastanza isolata, ho evitato che si incendiasse; con il mio intervento mi sono reso conto che il trave aveva già avuto un principio di incendio, se io non avessi pulito il camino nessuno l’avrebbe visto”. 

Un impianto fumario pericoloso

Non è solo una questione di pulizia – ribadisce l’esperto – un tecnico abilitato può scoprirne i difetti”. Per farlo, Davide possiede una telecamera che cala all’interno dei condotti e gli permette di scoprire se questi sono rotti o difettosi. “Un impianto fumario deve essere progettato secondo norme che sovente non vengono rispettate”, informa Davide. Non solo: salendo sul tetto lo spazzacamino può  trovare e rimuovere nidi di uccelli e di calabroni e riferire al cliente le condizioni delle tegole che spesso, spostate dal vento o rovinate, causano infiltrazioni di acqua. Altra premura dello spazzacamino è quella di consigliare all’utente il tipo di legna da utilizzare in base alla stufa e illustrare l’uso corretto dell’apparecchio. In più, la pulizia regolare assicurata dallo spazzacamino riduce le emissioni inquinanti e permette di risparmiare combustibile.

Sulla sicurezza invece “risparmiare non conviene” riassume Davide, sollecitando: “conviene anticipare i tempi. La gente si rende conto di averne bisogno solo quando cominciano i primi freddi, così chiamano tutti all’ultimo”. Ma effettuare una pulizia nel periodo autunnale e invernale è peggio perché con intemperie e precipitazioni salire sui tetti è più difficile. suggerisce dunque di chiamare ora, “se no non ce la faccio ad andare da tutti” ammette Davide. E’ raccomandato pertanto prendersi per tempo e anticipare la stagione fredda. “Prima di riaccendere la stufa bisogna far controllare tutto l’impianto da personale qualificato; deve essere abilitato altrimenti è pericoloso. Se lo spazzacamino non è assicurato e subisce un infortunio la responsabilità è del cliente”, avverte lo specialista. 

Una ditta che da 20 anni continua ad aggiornarsi

E’ siglata “P.C.F.” (Pulizia Canne Fumarie) la ditta individuale che Davide Pandolfini ha  fondato nel 2000. Interviene su tutto il territorio di Valle d’Aosta e Canavese, occupandosi di stufe e camini a legna, a pellet e a gasolio.

In questo momento chiunque può improvvisarsi “spazzacamino”, senza conoscenze né esperienza; ma di frequente questo non è che un impiego secondario abbinato al mestiere principale (di muratore o giardiniere, ad esempio). Invece Davide Pandolfini è specializzato e completamente incanalato nel mestiere, come garantisce la qualifica di “Tecnico Spazzacamino”, che ha ricevuto dopo aver frequentato il corso base di Spazzacamino a Torino. Davide ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli impianti termoidraulici e dal 2000 si occupa solo di canne fumarie.

Ha frequentato un corso mirato allo svolgimento di lavori in quota mediante funi (ai sensi del D.lgs 235/2003) per assicurare una totale sicurezza al suo lavoro, e continua a mantenere attiva la sua formazione attraverso diversi corsi di aggiornamento pratici e teorici. Sono da sottolineare le esperienze all’estero: ha lavorato in Svizzera e ha frequentato un corso in Germania, presso la scuola degli spazzacamini tedeschi.

Tra le prestazioni più suggestive, Davide ricorda la pulizia di alcuni camini al castello di Introd. Un suo intervento dura quasi due ore e si avvale di apparecchiature moderne: usa spazzole rigide per i camini più incrostati, sonde arrotolate e potenti aspiratori che rimuovono la fuliggine senza sporcare l’ambiente domestico.

Qui una breve video intervista di Davide.

I consigli dello spazzacamino

Come ci si riscalda correttamente? Innanzitutto bisogna utilizzare il combustibile giusto: legna naturale secca con un’umidità inferiore al 20% e conservata in un luogo ben arieggiato con almeno 2 anni di stagionatura, eseguire la pulizia del focolare, togliere la cenere dalla camera di combustione ad intervalli brevi secondo le istruzioni del fabbricante e far eseguire la manutenzione ad un esperto. A questo proposito, Davide elenca delle domande da porsi nel momento in cui si decide di contattare uno spazzacamino: è un professionista o lo fa solo nel tempo libero? Ha una qualifica? Ha svolto corsi certificati? Ha frequentato il corso ”funi” per la sicurezza sui tetti? Ha un’attrezzatura adeguata per il suo lavoro? È assicurato per eventuale incidente sul lavoro? 

Se le risposte sono affermative, il professionista è competente, il lavoro sarà sicuro e il risultato completo. Questi sono tutti requisiti che Davide possiede.

Contatti:

Sito: http://www.spazzacaminodavide.it/
Telefono: 3402551203

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