La VdA per due giorni capitale europea degli Smart Villages grazie alla strategia EUSALP

29 Maggio 2019

Quali soluzioni innovative possono garantire l’erogazione di servizi di base e lo sviluppo economico nei piccoli centri e nelle aree rurali in Europa come in Valle d’Aosta nell’ottica di contrastare lo spopolamento della montagna? Se n’è parlato a Courmayeur, giovedì 23 e venerdì 24 maggio, durante un convegno internazionale dedicato agli Smart Villages, i villaggi intelligenti.

La due giorni, organizzata nell’ambito degli eventi della Presidenza italiana della Strategia Europea per la Regione alpina (EUSALP) per il 2019, dalla Presidenza della Regione autonoma Valle d’Aosta e dall’Assessorato degli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti, ha visto radunarsi al centro congressi di Courmayeur prima e alla stazione Pavillon della Sky Way Monte Bianco il giorno successivo, i principali rappresentanti tecnici e politici chiamati nel prossimo futuro ad applicare sul territorio le soluzioni individuate per rendere i villaggi intelligenti.

COS’È LA STRATEGIA EUROPEA PER LA REGIONE ALPINA?

La Strategia europea per la regione alpina (EUSALP) è un piano strategico approvato nel novembre 2015 per coordinare più efficacemente le politiche delle 48 Regioni partecipanti che appartengono a 7 Stati (Italia, Francia, Svizzera, Slovenia, Austria, Germania e Liechtenstein), i cui territori insistono parzialmente sull’arco alpino.  Sono 9 in tutti gli obiettivi individuati come prioritari: ricerca e innovazione, sviluppo dei settori strategici dell’economia, istruzione e formazione, trasporti, accessibilità alle infrastrutture digitali e ai servizi di base, valorizzazione delle risorse naturali, connettività ecologica, cambiamenti climatici e rischi naturali, energia.  Per la Valle d’Aosta, le attività collegate ad EUSALP sono coordinate dal Dipartimento Politiche Strutturali e Affari Europei (Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles). Inoltre, la Valle d’Aosta coordina attraverso la Struttura Sistemi tecnologici del Dipartimento innovazione e agenda digitale – assieme alla “SAB”, il gruppo svizzero per le regioni di montagna – proprio il Gruppo d’Azione internazionale competente per l’accessibilità alle infrastrutture digitali e ai servizi di base.

L’EVENTO DEDICATO AI VILLAGGI INTELLIGENTI

“L’ambiente montano, pur essendo un territorio ricco e attrattivo dal punto di vista turistico, naturalistico e storico, presenta purtroppo alcune sfide, quali lo spopolamento dei piccoli villaggi di montagna – ha affermato Antonio Fosson il Presidente della Regione in apertura dell’evento che si è svolto il 24 maggio scorso nello splendido scenario della stazione Pavillon della Sky Way Mont Blanc. “Proprio per contrastare questo fenomeno è indispensabile una nuova concezione dei villaggi rurali, quella degli Smart Villages, con l’applicazione di soluzioni innovative nei piccoli centri e nelle aree rurali per garantire l’erogazione dei servizi di base e lo sviluppo economico sostenibile anche, ma non solo, grazie alle nuove tecnologie. Si tratta dunque di ripensare e riprogettare il concetto di villaggio  per mantenere e garantire lo sviluppo nelle aree alpine”.

 Il messaggio del Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Antonio Fosson

Durante i lavori sono state presentate numerose esperienze, coerenti con l’approccio smart villages lanciato dalla Commissione europea nel 2017, esempi che dimostrano soluzioni tagliate su misura, nate direttamente dalle comunità locali a partire dalle loro esigenze possono fare la differenza. Un approccio che risulta essere intrinsecamente  multisettoriale: sulla base comune delle tecnologie digitali, si innestano infatti temi fondamentali quali la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la formazione per il processo di trasformazione digitale. Non un modello unico ma un approccio flessibile allo sviluppo locale da realizzare tenendo comunque conto di direttrici unitarie: in primis la partecipazione della popolazione e l’impegno dei rappresentanti politici considerato un elemento fondamentale per poter sviluppare una visione comune sui temi di interesse che accomunano l’intero arco alpino.

Nella seconda giornata la tematica è stata affrontata dalla prospettiva di chi fa le politiche di sviluppo nelle regioni dell’arco alpino. A partire dalla visione della Commissione europea sugli smart villages nella prossima programmazione 2021-2027, i diversi rappresentanti politici dei territori alpini hanno preso parte ad una tavola rotonda politica sui temi di maggiore interesse per il futuro sviluppo dell’iniziativa Smart Villages, una modalità intelligente ed innovativa di erogazione dei servizi di interesse generale e di sviluppo dei villaggi alpini, tramite l’attuazione di nuovi modelli organizzativi supportati dalle tecnologie digitali.

A detta delle autorità politiche e dei relatori tecnici intervenuti, le Alpi non sono più periferia, ma nuovo centro e motore dell’Europa. Alpi che fungevano in passato da cerniera tra i territori e che, grazie ai villaggi intelligenti, tornano ad essere un territorio attrattivo, non più in soggezione rispetto alle aree metropolitane ma, anzi, ancora più attrattive perché offrono un atout fondamentale: una maggiore qualità della vita.

“Smart villages è una chiamata alla responsabilità, quasi una rivoluzione che porta i temi ambientali a essere visti non più come un vincolo ma come il fattore di sviluppo del futuro” ha  evidenziato Luigi Bertschy, Assessore agli Affari europei, Politiche del lavoro e Inclusione sociale della Valle d’Aosta. “I villaggi alpini con questo approccio si trasformano nei poli di innovazione per il nuovo sviluppo delle Alpi. Oggi grazie alla tecnologia, locale e globale, innovazione e tradizione non sono antitetici, ma diventano termini che si completano e creano opportunità che rispondono tanto alle esigenze del territorio quanto alle persone. La tecnologia infatti ci permette di creare nuove professionalità e nuove opportunità anche lavorative che partono da esperienze digitali”.

L’intervento dell’Assessore Luigi Bertschy

 

L’intervento del Presidente del Celva Franco Manes

“Mantenere le persone sul territorio significa garantire al territorio che continui a vivere: è questa la più grande sfida che affrontano oggi i Comuni della macro area alpina. In questo scenario, gli smart villages rappresentano un modo di amministrare aperto e trasparente, dove la digitalizzazione rappresenta un’opportunità contro lo spopolamento della montagna. Guardiamo quindi a un’Europa interconnessa come a una leva di sviluppo che deve offrire risvolti materiali e molto concreti. È Ia strada che abbiamo perseguito da tempo, in Valle d’Aosta, con Fines modulistica, che permette la trasmissione online di tutte istanze dei cittadini e dei professionisti agli uffici degli enti locali valdostani. Il ragionamento è stato di sistema e come tale ha avuto successo. Analogamente, i piccoli Comuni delle Alpi e degli Appennini hanno infatti assolutamente bisogno di aprirsi a scenari di programmazione, condivisione e sviluppo sovranazionali. Al tempo stesso, però, abbiamo bisogno di applicazioni concrete e continuative, affinché le ricadute positive siano effettivamente di lungo periodo”.

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