Le mafie tra locale e globale: un dibattito sulla geopolitica del crimine organizzato ad Aosta
Come si muovono le mafie tra i territori locali e il palcoscenico globale? Quali sono le strategie per contrastarne il potere? A queste e ad altre domande risponderà la conferenza “Dal locale al globale, la geopolitica delle mafie”, in programma lunedì 16 dicembre 2024 alle ore 17.30 presso la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta. L’incontro, organizzato dall’Osservatorio regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di tipo mafioso, rappresenta un appuntamento chiave per riflettere su una delle sfide più complesse del nostro tempo: il radicamento e l’espansione delle mafie a livello locale e internazionale.
L’evento, pensato per offrire strumenti di comprensione sul fenomeno delle mafie e il loro impatto globale, sarà aperto dal Presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin. La moderazione sarà affidata a Cristina Porta, giornalista professionista, mentre gli interventi vedranno protagonisti Tommaso Pastore, Capocentro della Direzione investigativa antimafia di Torino, e Fabrice Rizzoli, docente di geopolitica delle criminalità presso Sciences Po di Parigi.
La conferenza esplorerà il modo in cui le organizzazioni mafiose operano a livello internazionale, sfruttando contesti locali ed economici vulnerabili per radicarsi e consolidare il proprio potere. Attraverso un’analisi delle dinamiche di adattamento delle mafie, gli esperti evidenzieranno come il crimine organizzato sia capace di operare come una “multinazionale del crimine” che, pur gestendo affari di portata globale, trova forza e alimentazione proprio nei territori dove riesce a radicarsi.
“Da multinazionali del crimine, le mafie gestiscono giri di affari internazionali dai contorni molto ambigui, ma il loro potere si alimenta dal radicamento nei territori che sono tutti potenzialmente attrattivi – ha commentato il Presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin –. Il successo dei mafiosi dipende dal loro grado di organizzazione e dai rapporti che riescono a intrattenere. Per poter contrastare queste relazioni è importante dare una risposta coordinata partendo dal livello locale, con istituzioni vigili e cittadini consapevoli.”
L’evento è gratuito e aperto al pubblico.